Ha aspettato per sei mesi una chiamata dalla serie A, poi Stefano Mauri, che domenica ha festeggiato i 37 anni, si è regalato un nuovo contratto. L'ex centrocampista della Lazio, svincolato a giugno 2016, ha accettato di tornare a Brescia. A riabbracciarlo il grande amico Cristian Brocchi. "Solo in due mi hanno cercato seriamente in questi mesi – racconta Mauri – ossia Oddo e Brocchi. A Pescara sarei andato volentieri, ma la società non era di quell'avviso".
"Ho preferito aspettare - spiega l'ex capitano biancoceleste - perché credevo che dalla serie A arrivasse qualche proposta, visto che credo di potermela giocare ancora. Invece di richieste ne sono arrivate soltanto dalla B e io non ne ho fatta una questione di ingaggio: ho solo voglia di continuare a giocare e così ho accettato volentieri di tornare a Brescia".
Scomparso dalle scene per sei mesi Mauri ha continuato ad allenarsi a Roma con il Racing Club, la squadra di Lega Pro allenata dall'altro ex compagno Giuliano Giannichedda. E affronta la nuova sfida con grande entusiamo: "Credo di essere il centrocampista in attività ad aver segnato più gol in Serie A, dopo Hamsik. È vero che l'età è quella che è, ma credo che forse la storia del calcioscommesse abbia frenato qualcuno, non lo so". Poi a fine stagione una nuova avventura. Cristian Brocchi lo vorrebbe con lui in panchina come vice allenatore.
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