Serie B: Bologna ok ad Avellino

Nell'andata gli abruzzesi battono 1-0 in casa il Vicenza con rigore di Memushaj mentre i felsinei vincono 1-0 al Partenio grazie ad un gol di Sansone

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Pescara e Bologna vincono le rispettive gare d'andata delle semifinali playoff di Serie B. Gli abruzzesi battono 1-0 in casa il Vicenza grazie ad un rigore nel finale trasformato da Memushaj e per il tecnico Massimo Oddo arriva la terza affermazione in tre gare. I felsinei, invece, espugnano 1-0 il Partenio di Avellino con un gol nel primo tempo realizzato da Sansone. I match di ritorno sono in programma martedì 2 giugno a campi invertiti.

L'Avellino prova a fare subito la partita e al 6' Regoli tenta il destro: la sua conclusione però è imprecisa e non crea alcun problema a Da Costa. La pressione dei padroni di casa è notevole ma gli uomini di Rastelli risultano poco incisivi anche per merito degli avversari che si chiudono con grande ordine. Al 24', al primo affondo, gli emiliani passano: Laribi lancia in profondità, sul filo del fuorigioco, Sansone e la punta sfrutta l'assist del compagno battendo di sinistro Frattali. I neroverdi subiscono il colpo: Casarini al 30' spedisce fuori da posizione favorevole. La reazione dei Lupi arriva al 33' con un colpo di testa sul fondo di Regoli su invito di Visconti. Quattro minuti più tardi brividi per Da Costa: il destro di Almici è deviato da Masina e sfiora il palo della porta difesa dal brasiliano. Allo scadere Comi fallisce una buona occasione non riuscendo a centrare la porta con uno stacco aereo in seguito a un'azione caparbia di Regoli.
Nella ripresa l'Avellino si spinge in avanti alla ricerca del pareggio: al 58' capita sui piedi di Zito il pallone del possibile 1-1. Da Costa respinge sul primo palo il tiro dell'esterno salvando i suoi. I biancoverdi mantengono alto il ritmo per gran parte della gara esponendosi però ai contropiedi rivali: in uno di questi è provvidenziale la chiusura di Pisacane su Sansone. Rastelli tenta il tutto per tutto e getta nella mischia anche Trotta dopo Bittante e Schiavon: fino all'88' (parata su tiro cross insidioso proprio di Bittante) Da Costa non deve comunque intervenire. L'ultima emozione la regala Sbaffo (deviazione aerea che finisce alta). L'esito della sfida rimane inalterato nonostante il lungo recupero. Il Bologna conquista una vittoria importante ed ipoteca la finale.

Oddo rivoluziona la formazione con tre cambi rispetto alla vittoriosa trasferta di Perugia: in campo Zuparic, Brugman e Lazzari, sorprende soprattutto il cambio di quest'ultimo con Pasquato. 4-3-3 consueto per il Vicenza, con il collaudato tridente Laverone-Petagna-Ragusa in avanti e la pesante assenza di Manfredini al centro della difesa. Partono meglio i padroni di casa, che però dopo dieci minuti di fuoco calano vistosamente e lasciano spazio alle manovre dei veneti: prima opportunità al 12', con D'Elia che spara un sinistro dal limite che termina però fuori di un soffio. Ragusa si avvicina due volte col destro alla porta di Fiorillo, poi la partita si stabilizza e le due squadre vanno al riposo sullo 0-0.

La ripresa è bloccata al pari del primo tempo, i due tecnici provano a far svoltare la sfida con i cambi ma la sostanza non muta. L'occasione più clamorosa di avvio secondo tempo la costruisce l'attivissimo Politano al 66', con un sinistro a giro dal limite che Vigorito sfiora e manda sul palo. Al 74' Cinelli è ben posizionato in area sulla sponda di Petagna ma manda alto di testa, pochi minuti dopo Vigorito compie un vero e proprio miracolo sulla botta mancina da distanza ravvicinata del neoentrato Sansovini. Al terzo tentativo, però, il Pescara scardina la sfida: un grande Sansovini s'incunea nelle maglie della difesa ospite e viene steso da Vigorito in area. Rosso per il portiere e rigore per il Pescara, Memushaj trafigge la riserva Bremec e trova l'1-0 con cui si chiude la sfida. E pensare che pochi secondi dopo la rete dei padroni di casa il Vicenza ha la clamorosa occasione di pareggiare, ma Ragusa da posizione favorevole coglie una clamorosa traversa su cui si spengono le velleità venete di rimonta. Tutto aperto in vista del ritorno del Menti, ma il Pescara fa sicuramente un grosso passo verso la finalissima.

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