SERIE B

Serie B: allunga il Frosinone, Parma ko a Palermo

Vincono e fuggono i ciociari: momentaneo +5 sul Genoa. Finiscono in parità Benevento-Bari e Südtirol-Cagliari, ko i ducali

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Serie B: allunga il Frosinone, Parma ko a Palermo - foto 1
© ipp

Il Frosinone firma il primo allungo della Serie B: i ciociari battono 1-0 il Perugia e si portano momentaneamente a +5 sul Genoa. Cade il Parma: Marconi firma il successo del Palermo. Vince anche il Pisa, che batte 3-1 il Cosenza. Pareggiano Bari e Cagliari, fermate rispettivamente da Benevento (1-1) e Südtirol (2-2): nono risultato utile per Bisoli. Pari in extremis per l'Ascoli a Brescia (1-1), finiscono 0-0 Cittadella-Modena e Ternana-Spal.

FROSINONE-PERUGIA 1-0
Scappa il Frosinone, che ottiene la quinta vittoria consecutiva ed effettua il primo allungo in classifica di questa Serie B: i ciociari sconfiggono 1-0 il Perugia e si portano temporaneamente a +5 sul Genoa, che giocherà lunedì. Nei primi minuti sono gli umbri, ultimi in classifica, a fornire la miglior impressione: Bartolomei impegna Turati, poi è Strizzolo a rendersi pericoloso. Il Frosinone ci mette un po' a carburare, ma bussa con Boloca e passa al primo tiro in porta: è Rohdén a sbloccare la partita al 42', col tap-in di sinistro dopo aver centrato un palo. Passano tre minuti e i ciociari sfiorano il bis con Garritano: la capolista conferma il suo ottimo momento e va al riposo sull'1-0. La girandola dei cambi addormenta i ritmi della partita, col Frosinone a controllare e il Perugia che si rende pericoloso solo nel finale con Dell'Orco, che colpisce a lato di un soffio. Non arriva però il gol, e sorride il Frosinone: i ragazzi di Grosso guidano autorevolmente la Serie B con 27 punti e nove vittorie, Perugia ultimo a quota 7. 

PALERMO-PARMA 1-0
Esulta il Barbera, che assiste alla seconda vittoria consecutiva del Palermo, imbattuto da inizio ottobre: i rosanero battono 1-0 il Parma, grazie alla rete di Marconi. La sfida si accende alla metà del primo tempo, dopo un'iniziale fase di studio su un campo trasformato dalla pioggia. La prima chance è del Parma, ma il Palermo risponde con Brunori e Mateju, con quest'ultimo ad impegnare Corvi. Il classe 2001, sostituto designato degli infortunati Buffon e Chichizola, perde la sua imbattibilità nella quarta sfida da titolare: il Palermo passa infatti nella ripresa, con l'incornata di testa di Marconi su azione da corner. Rosanero in vantaggio al 58', e Pecchia effettua un triplo cambio con soluzioni molto offensive: il Parma spinge e va vicino al gol con Delprato, che sfiora la seconda rete consecutiva, ma non riesce a rimontare. Vince e sorride il Palermo, che scala la classifica portandosi a 15 punti. Fermi a quota 19, invece, i ducali. Pesano le 11 assenze per i gialloblù, che continuano ad essere discontinui. 

BENEVENTO-BARI 1-1
Si ferma ancora il Benevento di Fabio Cannavaro, che vede sfumare la vittoria contro il Bari: è Cheddira a siglare l'1-1 dei pugliesi, ora quarti con 20 punti. Dopo un avvio equilibrato, la sfida si accende intorno alla mezz'ora: è il Benevento ad avere la prima chance con Leverbe, risponde e calcia alto Cheddira per il Bari. Al 36', passano i campani: il pressing asfissiante chiamato da Cannavaro porta al recupero palla di Forte in area, la punta serve Improta e arriva il gol dell'ex con un preciso rasoterra. Gli ospiti reagiscono con Botta, ma rischiano nel finale di tempo: la punizione a giro di Forte fa la barba al palo. Caprile salva il Bari nella ripresa, con Mignani costretto ad un triplo cambio per scuotere i suoi: la mossa funziona e al 77' arriva il pareggio di Cheddira, che trasforma il rigore concesso per un tocco di mano di Letizia. Nona rete per l'attaccante italomarocchino e le cose si complicano per il Benevento, che al 79' resta in dieci per la doppia ammonizione di Pastina, ma non molla: sono i sanniti a sfiorare il gol-vittoria con Leverbe, che impegna Caprile. Finisce però 1-1, il Benevento resta nella zona calda con 11 punti e aggancia il Cosenza. 

SÜDTIROL-CAGLIARI 2-2
Prosegue la striscia positiva del Südtirol, che acciuffa il pari in extremis contro il Cagliari: è 2-2 al Druso, i bolzanini restano in zona-playoff col nono risultato utile consecutivo. Avvio-flash per gli altoatesini, che alla prima occasione vanno in vantaggio: cross stupendo di Rover, Udogwu svetta e insacca in rete di testa. Il Cagliari ha una reazione rabbiosa, ma non trova la mira, con Lapadula e Nandez a colpire alto. Il pareggio, meritato, arriva al 38': lo firma proprio il centravanti del Perù, in tap-in dopo che Viola aveva impegnato Poluzzi su punizione. Il finale di tempo è frizzante, con chances per entrambe, ma si va al riposo sull'1-1. Nella ripresa è pressing del Cagliari, che spinge a caccia del vantaggio e va vicino alla rete con Lapadula: para Poluzzi, che non può nulla sul rigore (dubbio) del sorpasso, trasformato al 73' da Viola. I sardi vanno anche vicini al tris e sembrano in controllo, ma al 94' arriva il pari: miracolo di Radunovic su Zaro, ma Udogwu è un falco e insacca in tap-in la doppietta che vale il 2-2 al Druso. Esplode Bisoli, espulso per eccesso d'esultanza, non sorride il Cagliari che resta a -3 dai playoff. 

TERNANA-SPAL 0-0
Pareggio senza reti tra Ternana e Spal: devono rammaricarsi i rossoverdi, che hanno sprecato moltissime occasioni e rischiano di veder allungare Frosinone e Genoa. Nella prima frazione, assistiamo ad un sostanziale monologo della Ternana, che va vicinissima al gol in più occasioni. La prima chance è per Cassata, ma Alfonso è attento, mentre sprecano Partipilo e Donnarumma. La Spal di De Rossi si fa vedere con La Mantia, ma rischia grosso nel finale: il tiro a giro di Palumbo spaventa i biancazzurri alla mezz'ora, mentre all'ultimo respiro Donnarumma manca il vantaggio dopo un clamoroso errore di Alfonso. Si va dunque al riposo sullo 0-0, e il copione non cambia nella ripresa: Partipilo spreca il possibile vantaggio, Corrado viene murato da Alfonso e la Ternana va ancora vicina al gol. Si fa vedere anche la Spal con Zanellato e Moncini, ma il pallone non vuole entrare e non arriva il gol che sblocca il risultato. Finisce 0-0 ed è un punto prezioso per la Spal, ora a 15 punti. 

BRESCIA-ASCOLI 1-1
Punto preziosissimo per l'Ascoli, che acciuffa il pari nel recupero contro un Brescia arrembante: le squadre restano appaiate a 19 punti e le rondinelle protestano. Poche emozioni al Rigamonti nel primo tempo, con l'Ascoli a gestire la sfera e il solo Brescia a rendersi pericoloso. La prima chance è per Ayé, ma le occasioni migliori le hanno van de Looi e Ndoj, con quest'ultimo ad impegnare Guarna al 42'. Il pareggio resiste fino al 54', quando le rondinelle passano meritatamente in vantaggio: cross di Ndoj e colpo di testa vincente di Ayé, che beffa Guarna. L'Ascoli reagisce con Dionisi, e impegna Lezzerini: il portiere interviene con prontezza su Pedro Mendes, proteggendo il vantaggio dei suoi. Il muro del Brescia crolla al 93', quando Botteghin insacca dopo una mischia furibonda in area. Protestano le rondinelle, Lezzerini viene espulso per qualche parola di troppo e lascia la porta a Dimitri Bisoli, portiere improvvisato nelle ultime azioni. Non arrivano però altre chances, finisce 1-1.

CITTADELLA-MODENA 0-0
Pari a reti bianche tra Cittadella e Modena, in un pomeriggio povero d'emozioni al Tombolato. Ottima partenza dei veneti, che dopo un quarto d'ora colpiscono un palo con Lores Varela. L'attacco del Cittadella è efficace e la difesa del Modena non riesce a contenerlo: Beretta ha una grande occasione, ma colpisce a lato di poco. Nel finale, ecco il Modena con Diaw, ma Kastrati è attento. Poche emozioni nella ripresa, col Cittadella che sbaglia un rigore (generoso) concesso per un fallo su Vita: para Gagno, strozzando l'urlo in gola a Magrassi. Si spegne così l'unica chance della ripresa, con un pari giusto tra Cittadella e Modena, che muovono la classifica portandosi a 15 e 13 punti. 

PISA-COSENZA 3-1
Prosegue il buon momento del Pisa, rinato con Luca D'Angelo: i toscani battono 3-1 il Cosenza e risalgono la classifica, portandosi a 14 punti. Dominano i toscani nel primo tempo, in una gara nervosa e dai tanti contrasti al limite. Il grande protagonista è Moruțan, ex fantasista della Steaua Bucarest e del Galatasaray, che illumina la sua squadra con un primo tempo d'autore: al 12' arriva il gol, con un preciso sinistro in area, mentre al 41' assiste Masucci che sbaglia in rovesciata. Nel mezzo, tante giocate di qualità e una grossa chance per Beruatto. Il Pisa merita il raddoppio e lo trova nel quinto minuto di recupero: lo realizza il già citato Masucci, che approfitta di un rimpallo e manda tutti al riposo sul 2-0. Nella ripresa arriva anche il tris, col colpo da biliardo di Moruțan, che poco dopo viene sostituito ed omaggiato con la standing ovation dall'Arena Garibaldi. La reazione del Cosenza arriva solo nel finale, col gol di D'Urso all'83' e la rovesciata di Brignola, che costringe Livieri a una gran parata. Finisce dunque 3-1, col ko del Cosenza e di William Viali, che debuttava sulla panchina dei calabresi. 

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