Roma, Spalletti: "Sono soddisfatto"

"Ora pensiamo alla Champions League, dobbiamo dare il massimo"

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La tournée americana è servita alla Roma per mettere minuti nelle gambe e Spalletti è soddisfatto: "Siamo in linea con la tabella di marcia che ci eravamo prefissati, ci sono ancora dei passi avanti da fare". La testa ora è ai playoff di Champions League: "Dobbiamo dare il massimo per passare il turno. Il nostro sforzo deve essere quello di considerare forti tutti gli avversari ma anche di essere convinti di potere passare contro chiunque".

Nel sorteggio di venerdì la Roma rischia di pescare il Manchester City: "È chiaro che se fossimo stati teste di serie sarebbe stato meglio. Ma noi dobbiamo pensare come una squadra di alto livello che deve essere a prescindere pronta a affrontare quei nomi che si presentano lì davanti a noi, senza stare a scegliere una squadra piuttosto che un'altra. Il nostro sforzo deve essere quello di considerare forti tutti gli avversari ma anche di essere convinti di potere passare il turno contro chiunque. Sono convinto che sarà così e che sarà una partita tosta. Credo che negli ultimi dieci anni le squadre che hanno disputato il preliminare non hanno poi quasi mai vinto la prima di campionato, segno che ci vuole una grande forza mentale in questo approccio. Noi quindi dobbiamo dare il massimo per passare il turno e giocare al meglio l'inizio della Serie A".

Indicazioni positive dall'amichevole vinta 2-0 allo Stade Saputo
: "Contro il Montreal se fosse stata gestita meglio la palla probabilmente non avremmo concesso quelle occasioni che abbiamo concesso e avremmo forse anche concretizzato di piu noi, però se si valuta la partita in profondità va bene cosi. Il possesso lalla a volte poteva essere fatto meglio, ma ci sono delle cause che possono spiegare i parte questo fatto, ossia l'accumulo del lavoro svolto finora, i tanti viaggi e le tossine della recente gara col Liverpool di due giorni fa. Come ho detto, sono contento della gara".

Esperimenti per Gerson: "L'ho provato nella sua posizione di trequartista all'inizio e poi l'ho abbassato a mediano con Paredes. Nel prima parte del secondo tempo ha fatto molto bene nel primo ruolo perché se lo sente suo anche perché lo libera da alcuni compiti e attenzioni difensive. Quello è il suo status, lui è un brasiliano che sa giocare la palla e per questo lì in quella zona si sente a casa sua. Ma poi si è impegnato anche nell'altro ruolo e ha fatto vedere di avere fisicità perché ha fatto contrasti. È andato bene insomma".

Chi sarà titolare tra Szczesny e Allison? "Sono due portieri forti. Proprio per questo, se ci sarà anche Szczesny, io non saprò dirvi subito chi è titolare. Dipenderà da loro: io devo stare attento ad essere corretto nello scegliere chi merita di giocare. Alisson mi ha fatto vedere di essere cresciuto nella gestione della palla con i piedi, di essere forte tra i pali con la sua prestanza fisica e agilità. Quando due giocatori sono così forti, sono anche bravi a farsi trovare pronti di settimana in settimana, anche perché la stagione sarà lunga e noi avremo tantissime partite da fare".

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