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Verso Roma-Napoli

Roma, contro il Napoli in panchina c'è il "talismano" Gritti: ecco chi è il vice di Gasperini

Amico e storico collaboratore del tecnico giallorosso, Gritti quando lo sostituisce porta punti nell'82% dei casi: in 35 occasioni ha vinto 23 volte

di Giulia Bassi
25 Nov 2025 - 12:02
 © italyphotopress

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Nel calcio, si sa, anche la fortuna ha il suo peso. E quando si inizia a viaggiare nelle zone alte della classifica e magari si intravede la possibilità di lottare per lo scudetto, i dettagli fanno la differenza. E da questo punto di vista la Roma capolista potrebbe avere un ulteriore asso nella manica: Tullio Gritti. Il vice di Gasperini è stato in panchina, dopo l'espulsione dell'allenatore giallorosso, contro la Cremonese nella vittoria che è servita per prendersi il primato. Ma non solo: dal 2016/2017 Gritti vanta numeri invidiabili ogni volta che è stato chiamato a subentrare a Gasp. E in vista della super sfida contro il Napoli anche la scaramanzia ha il suo peso.

In panchina all'Olimpico contro i campioni d'Italia in carica, infatti, dovrebbe sedere proprio Gritti. Gasperini aspetta la decisione del giudice sportivo ma è praticamente certa la sua squalifica dopo le veementi proteste contro il quarto uomo Crezzini e conseguente espulsione a Cremona. Il che potrebbe essere un'ottima notizia per i tifosi giallorossi, molto meno per i napoletani.

Ci sarà, infatti, un motivo se a Bergamo, come riporta Il Messaggero, Tullio Gritti era considerato "l'unico bresciano simpatico": il vice di Gasp è praticamente garanzia di punti. Dal 2016/17 ha preso il suo posto in panchina in 35 occasioni totali, vincendo 23 volte e portando a casa 6 pareggi e altrettante sconfitte. A gara  in corso è subentrato 16 volte, vincendo 12 gare, pareggiandone una e perdendone tre. Dal primo minuto in panchina vanta 11 vittorie, 3 ko e 5 pareggi. Insomma nell'82% dei casi Gritti ha portato a casa punti.

Gritti e Gasperini hanno iniziato a lavorare assieme nel 2006, quando Gasp lo fece entrare nel suo staff ai tempi del Genoa. Da allora sono sempre stati sul campo insieme tranne che all'Inter: e anche in questo caso potrebbe valere il discorso di Gritti come portafortuna, visto che la parentesi nerazzurra è tra le peggiori, se non la peggiore di Gasp (come a dire: senza il suo storico vice, quell'avventura andò male). 

Nato a Milano, si è sempre considerato bresciano di adozione. Gritti infatti è stato calciatore (faceva l'attaccante) e al Brescia ha giocato dal 1982 al 1987 e poi ancora nel 1988-89. Con Gasperini ha vissuto tutti i gloriosi anni all'Atalanta e lo ha seguito anche nella Capitale, mostrando, a Cremona, quella stessa capacità di subentrare al suo maestro in panchina portando risultati. In vista del big match contro il Napoli un gran bel biglietto da visita.