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VERSO RANGERS-ROMA

Roma, Gasperini: "A Glasgow ambiente complicato, le sconfitte in casa ci obbligano a vincere"

Le parole dell'allenatore giallorosso alla vigilia della partita di Glasgow in Europa League

05 Nov 2025 - 19:16
 © Getty Images

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L'allenatore della Roma Gian Piero Gasperini, nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Glasgow, ha parlato delle insidie della partita con i Rangers: "Le condizioni di Dovbik? Per fortuna non è tra quelli infortunati, quindi è a disposizione. Questo non è un momento decisivo, in assoluto. Ogni momento ha la sua importanza, quindi anche questo è importante per il futuro in Europa League. Quando vieni a giocare su questi campi le partite sono sempre molto difficili, trovi degli ambienti molto carichi, molto caldi, con squadre molto dinamiche. Non abbiamo visto le ultime due partite dei Rangers con il nuovo allenatore. Sono state due ottime gare, quindi ci aspettiamo una partita sotto l'aspetto atletico molto impegnativa. Dovremmo stare molto bene ed essere molto bravi per fare una buona gara". 

Gasperini ha poi parlato delle possibilità dei suoi di andare avanti nella competizione: "Bisogna conquistare l'ingresso nelle prime, ma bisogna prima conquistare quello che è possibile. Nelle prossime cinque partite bisogna vincerne almeno tre per raggiungere prima di tutto la qualificazione. Le partite sono tutte molto complicate e difficili, perché in Europa ci sono squadre che sono molto preparate. Abbiamo visto che per tutto il calcio italiano ci sono difficoltà a giocare su ritmi che in Europa sono sicuramente diversi rispetto al nostro campionato. E' evidente che abbiamo una percentuale realizzativa in questo momento inferiore rispetto a quella che potevamo avere. Dobbiamo lavorare su quello e già il fatto di essere stati spesso pericolosi nelle ultime partite è già qualcosa di positivo, sarebbe preoccupante non fosse così".

"Turnover? - prosegue Gasp - Sono concentrato sulla partita di domani, perché questa è un'altra competizione, e poi alla partita di domenica ci penseremo domenica, perché dovrei pensare a riposare? Non c'è nessuno in particolare che abbia bisogno di far riposare. Cosa vuol dire riposare? Scusi, per qual motivo dobbiamo riposare? Stanotte riposiamo, domani quando si gioca non riposiamo. Faccio veramente fatica a entrare in questa cultura del riposo. Se intende il turnover, nel senso di far giocare anche qualche altro giocatore per valutarlo, o perché magari in questo momento sta bene, allora è diverso. Per riposare, si riposa a casa. Sicuramente non giocherà Dybala, sicuramente non giocherà Bailey. Wesley? Siamo in tanti. El Aynaoui più avanzato? A me piace quando gioca 20 metri più indietro, però può giocare anche più avanti. Le sue caratteristiche gli permettono di fare entrambi i ruoli. Soulé dipende troppo da Dybala? Secondo me no, però uno può pensare quello che vuole. Soulé ha fornito delle ottime prestazioni. Poi dopo bisogna anche comprendere che per gli attaccanti non è sempre facile dare continuità alle prestazioni. Lui ha giocato sempre. Qualche volta magari ha dato la sensazione di essere un po' più stanco. In quel caso lì è stato sostituito, ma poi ha giocato le partite successive. Comunque rappresenta un valore per questa squadra. Non credo che dipenda troppo da Dybala, anzi. Dybala è un riferimento tecnico importante che aiuta non solo per le sue qualità individuali, ma aiuta anche a far giocare bene gli altri. Questa è un po' la caratteristica dei giocatori forti".

MANCINI: "CON GASP MI DIVERTO, STO BENE IN QUALSIASI RUOLO"
"Tutte le partite sono importanti, ma le cose più importanti sono il campo, come preparare la partita, come l'affronti. Approcciarla bene è sicuramente un vantaggio. Devo stare attento e concentrato per tutti i 90 minuti, sapendo l'importanza della partita. Il nuovo ruolo non è un nuovo ruolo. Li ho fatti tutti, anche il braccetto di sinistra, centrale, destra, dove mi mette il mister, cerco di interpretarlo al meglio e facendo il massimo di quello che posso fare. Devo giocare buone partite: centrale, sinistra, destra, centrocampo, va bene tutto. Nel calcio l'ambizione ci deve essere e deve essere sempre alta, non dalla partita di domenica, ma già dalle partite precedenti, con l'Inter e mi ricordo anche col Sassuolo, con il Parma, con il Milan. Noi calciatori proviamo delle cose con il mister all'allenamento, magari nelle partite all'inizio del campionato non abbiamo fatto le stesse partite che abbiamo fatto ultimamente, quindi questa cosa qui ti dà quella consapevolezza di dire che lo sappiamo fare, possiamo farlo, vediamo anche gli avversari in che modo ci guardano, come ci affrontano, quindi c'è solo da continuare così sperando di fare sempre meglio".