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VERSO SERVETTE-ROMA

Mourinho: "Pensiamo a vincere, siamo in emergenza ma farò dei cambi"

L'allenatore giallorosso ha parlato alla vigilia della trasferta di Europa League in Svizzera 

29 Nov 2023 - 22:21

"La cosa migliore per il Servette sarebbe mettere la seconda squadra per concentrarsi sulla partita importante che avranno domenica. Noi vogliamo vincere per cercare di arrivare primi in classifica, lo so che il Servette in casa parte forte per i primi 20-30 minuti, speriamo che loro abbiano la testa un po' al campionato, perché il terzo posto dovrebbe averlo, però in casa sono una squadra da prendere in considerazione". Così José Mourinho, tecnico della Roma, alla vigilia della trasferta di Europa League contro il Servette, penultima gara della fase a gironi.

"Non dobbiamo pensare ai gol, pensiamo a vincere. La partita è sufficientemente difficile. Se lo facciamo e lo fa anche lo Slavia ci giocheremo tutto alla fine. Intanto è importante vincere in Svizzera. Ho avuto qualche esperienza nei cambi di giocatore con risposte che non mi aspettavo. La nostra difficoltà oggi è dietro perché senza Smalling e Kumbulla siamo pochi. Abbiamo due gare fuori in tre giorni, abbiamo bisogno di tutti e per questo farò dei cambi aspettando una risposta positiva e che la gente non abituata ad andare in panchina trovi il modo giusto per entrare e fare bene. Non ho paura di arrivare all'ultima giornata per passare il turno", ha aggiunto Mourinho. 

Sulle condizioni di Dybala, Pellegrini e Renato Sanches ha dichiarato: "Non giocheranno tutti e tre insieme. Devo fare un po' di gestione. Anche domenica è molto importante. La gestione di Renato è ovvia. Lorenzo nell'ultima partita ha fatto la prima ora di gioco dopo tanto e Paulo è arrivato dall'Argentina e non è mai facile e ha giocato 88 minuti. Bove deve giocare 90 minuti e fare la doppia maratona. Dobbiamo avere la forza psicologica per dare tutto. Il pareggio non mi dice nulla. Il problema non è la qualificazione".

Poi è tornato sulla pessima prestazione di Praga: "E' inaccettabile. Al di là del risultato che ogni tanto può essere negativo. Io quel giorno ero in tribuna ed era dura. L'atteggiamento non c'era, nemmeno la concentrazione. Tutti sappiamo che il derby ha un peso diverso anche per colpa dei giornalisti che ne parlano dal lunedì quando il giovedì c'è prima un'altra gara. A Praga partita orribile e ne abbiamo parlato. Ormai è il passato e c'è un'altra partita".

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