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Roma, una partenza così non si vedeva dal primo Mourinho

Con la vittoria sul Verona la Roma sale a quota 12 punti insieme a Milan e Napoli

29 Set 2025 - 13:04

Se tre indizi fanno una prova, con quattro si ha una certezza: la Roma vince la sua quarta partita stagionale e certifica la crescita del gruppo e del rapporto con Gasperini. Una vittoria tutt'altro che scontata, che ha mostrato una Roma in difficoltà contro un Verona che avrebbe potuto raccogliere di più, ma dalle parti di Trigoria, per ora, si bada più al risultato che all'estetica. 

La vittoria di ieri vale la vetta della classifica (insieme a Milan e Napoli) e 12 punti nelle prime 5 giornate. Per ritrovare una partenza così bisogna tornare alla stagione 2021/2022: anche in quel caso la Roma accoglieva un nuovo allenatore, José Mourinho, che battezzava la sua prima stagione in giallorosso con lo stesso numero di punti, con l'unico passo falso in trasferta a Verona. Andando ancora indietro negli anni, né con Di Francesco né con Spalletti la Roma era riuscita a partire con questo ritmo. L'unico a fare meglio fu Rudi Garcia, nel 2013/14 con la cavalcata delle dieci vittorie consecutive nelle prime dieci di campionato, e nel 2014/15 con 15 punti nelle prime 5, striscia poi interrotta da una sconfitta per 3-2 allo Juventus Stadium. 

La Roma è partita con il piede giusto, ma non senza nascondere i suoi problemi: ha sofferto sia a Pisa che contro il Verona e (fino a ieri) nessuno dei due riferimenti offensivi era riuscito a segnare. E quando l'attacco non convince, è la difesa a diventare il segreto della partenza sprint: un gol subito nelle prime cinque e miglior difesa tra i top 5 campionati europei, numeri che danno continuità al rendimento con cui la Roma aveva chiuso la scorsa stagione e che, se confermati nelle prossime partite, possono lanciare concretamente i giallorossi nella rincorsa al quarto posto. 

Gasperini e l'ambiente Roma si stanno ancora studiando e conoscendo, anche se sembra esserci sintonia e voglia di remare nella stessa direzione. Nelle parole di Fabio Capello, ultimo allenatore a portare uno scudetto a Roma, la conferma: "Dall'esigenza che vedo e da quello che è successo nelle squadre in cui è andato, trovo Gasperini molto simile a me. Lui riesce a ottenere dai giocatori quello che lui pensa sia importante per la squadra. All'Atalanta era in un ambiente protetto, ma conoscendo le difficoltà della Roma, ho visto che è entrato subito a piè pari e si vedono già i risultati".

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