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VERSO ITALIA-NORVEGIA

Italia, Gattuso: "Vincere 9-0 con la Norvegia impensabile, ma mai dire mai..."

"Sarà un match importante per il percorso e per capire il nostro livello. Ci giochiamo l'orgoglio e non dobbiamo fare sciocchezze. Saranno tre mesi lunghi da qui ai playoff"

di Stefano Ronchi
15 Nov 2025 - 15:19

Dopo la vittoria sofferta contro la Moldova, l'Italia si prepara ad affrontare sull'ultima gara del "Gruppo I" di qualificazione ai Mondiali 2026 contro la Norvegia. A causa della netta differenza reti a favore di Haaland e compagni, ai fini della classifica la sfida conta poco (servirebbe vincere con nove gol di scarto per la qualificazione diretta), ma gli azzurri sono chiamati a dare una risposta importante sul campo in vista dei playoff a cui ormai sono condannati. "Vincere nove a zero con la Norvegia è impensabile - ha detto il ct Gattuso -. Però nel calcio tutto è possibile e mai dire mai...". "La partita contro la Norvegia sarà una tappa importante del percorso per capire il nostro livello - ha aggiunto -. Dobbiamo dare continuità a ciò che stiamo facendo perché ci giochiamo l'orgoglio e non dobbiamo fare sciocchezze in vista dei playoff". 

LA CONFERENZA DI GATTUSO

Calafiori out
"Calafiori è fuori, ieri ha provato a essere della partita, ma non era giusto fargli stringere i denti. Sarà fuori anche Tonali, lui non ha problemi fisici ma per la diffida non lo rischiamo. Oggi si allena e poi domani sarà allo stadio, così come Calafiori. Entrambi assisteranno alla partita"

Sulle parole di La Russa e De Laurentiis
"Io rispetto le parole di La Russa, ma sicuramente non era allo stadio e non ha visto la partita nemmeno in tv perché anche in televisione s'è sentito bene che c'era gente che augurava la morte a delle persone, altri che sarebbero venuti a Coverciano... Quelli non erano fischi, io li ho sempre accettati, erano cose molto più gravi"

Riflessioni sul futuro a prescindere dai playoff?
"Sinceramente non abbiamo fatto alcuna riflessione. Non si può parlare del futur ora. Il nostro futuro è cercare di andare a tutti i costi al Mondiale. Noi parliamo di come riuscire a stare più vicini ai nostri giocatori. Stiamo organizzando come vederci a febbraio, stare almeno 48 ore insieme. Ci stiamo organizzando per questo e per andare a vedere le partite con tutte le nostre risorse"

La partita con la Norvegia
"Non dobbiamo farci prendere dall'entusiasmo e dobbiamo essere intelligenti. Quella di domani è una partita che ci fa capire anche a che livello siamo e a che livello è l'asticella. Ma ci vuole anche intelligenza: non dobbiamo prendere espulsioni, non bisogna fare sciocchezze. A livello di mentalità possiamo crescere anche in questo tipo di partita. La gara di Oslo l'ho vista col mio staff e nei primi 15-20 minuti l'Italia mi è piaciuta, poi dopo l'1-0 è venuta fuori un'altra gara. Loro hanno i quattro giocatori davanti che sfruttano ogni errore e poi quando fanno blocco difensivo è difficile metterli in difficoltà"

Sul calendario
"Spostare le partite del 22 marzo? Noi ci possiamo fare poco, il presidente lavora molto su questo aspetto, ma i miracoli non li può fare una sola persona. Secondo noi è difficilissimo che le sposteranno. Speriamo di avere almeno una-due finestre per vedere i nostri calciatori"

Mancini e Frattesi
"Mancini ha preso una vecchietta, ha stretto i denti. Vediamo, o lui o Buongiorno. Frattesi invece domani gioca, lui ha caratteristiche totalmente diverse e domani partirà dal primo minuto"

Pio Esposito titolare?
"Lui non deve dimostrare nulla, non è la sua partita. Pio deve fare il Pio, combattere e giocare bene. Deve legare il gioco, riuscire a fare gol. Stiamo parlando di un calciatore che per l'età che ha è già molto maturo. Ho parlato con lui, anche all'Inter ha una concorrenza molto importante e non deve vivere ogni partita come quella in cui deve dimostrare qualcosa. Domani non deve dimostrare nulla, deve fare il Pio"

Ancora sul match con la Norvegia
"Faccio i complimenti alla Norvegia, ha dimostrato grandissime qualità e grande mentalità. In questo momento è una di quelle nazionali contro cui devi fare sempre grandi partite per batterli. Ti fanno credere che stai dominando il gioco e poi con le caratteristiche dei loro giocatori offensivi possono farti del male, così come sui piazzati. La partita sarà molto complessa"

Pensieri sul 9-0?
"Il 9-0 è impensabile. Poi nel calcio mai dire mai, ma bisogna guardare la realtà. Noi stiamo preparando la partita come una partita vera, ci giochiamo l'orgoglio e il fatto che affrontiamo una squadra che sei mesi fa ci ha messo in grande difficoltà. Con intelligenza e con la testa ce la giocheremo per dare continuità a ciò che stiamo facendo. Vincere 9-0 è molto molto difficile, per non dire impossibile. Però mai dire mai..."

Difficoltà e gioie in azzurro
"Difficoltà poche, qui c'è una grandissima unità. Dal magazziniere a Buffon, li ringrazio tutti per l'aiuto che mi stanno dando. Le gioie sono le vittorie, vedere la squadra contenta e che c'è entusiasmo nello spogliatoio mi riempie di gioia. Dobbiamo proseguire su questa strada" 

Su Haaland
"Ci sono attaccanti e attaccanti. Per quello che fa è unico. Ha forza, balistica e fa delle cose a livello di coordinazione incredibile. E' un giocatore molto elastico con picchi di velocità impressionante. E' unico, poi è chiaro che ci sono altri attaccanti con caratteristiche diverse come Mbappé con cui non si può fare il paragone. Sta collezionando record su record, è una macchina. Gioca con continuità, spero di non portargli sfortuna ma non ha nemmeno mai infortuni gravi e questo è importante"

Sul criterio di qualificazione ai Mondiali
"Avrei tante cose da dire. Bisognerebbe parlare anche della Nations League, ma un giorno è giusto che venga il Presidente e spieghi tutto. Io so queste cose perché parlo con chi ne sa più di me e ho già detto ciò che volevo dire"

Come bisognerà scendere in campo a marzo?
"Non bisogna mai avere paura. Dobbiamo arrivarci con una grande preparazione sia fisica che mentale. Poi è chiaro che oggi siamo all'undicesima giornata, ci ritroveremo alla 30esima... Dobbiamo pregare chi è lassù e sperare di essere nel modo migliore possibile. Dobbiamo arrivarci frizzanti e spensierati, i punti si mettono quando la testa si spacca. Non prima"

Prima della conferenza il ct ha parlato a Sky Sport. "E' una tappa del percorso e serve per alzare l'asticella. Ringraziamo i 70mila che verranno allo stadio perché è il record della storia di incassi per la Nazionale - ha detto Gattuso -. Per noi è importante vedere a che livelli siamo. Giochiamo contro una squadra fortissima che abbina tecnica e velocità". "Calafiori sapevamo che aveva dei problemi e lo ringraziamo per la professionalità e l'attaccamento che ha dimostrato - ha aggiunto -. Abbiamo provato e potevamo fargli stringere i denti, ma non era corretto ed è stata giusta la scelta di farlo tornare. Al suo posto uno tra Buongiorno e Mancini". Poi sull'attacco: "Pio non ha nessun esame a San Siro, deve giocare e non deve farsi prendere dalla pressione. E' giovane e sta dimostrando grandissime cose. Si muove bene, dà qualità e quantità. Deve aiutare i compagni, pedalare e battagliare e se c'è l'occasione buttarla dentro". "I playoff? Noi dobbiamo sentire i giocatori in questi prossimi tre mesi che saranno lunghi. Organizzarci bene, andarli a trovare e provare a stare almeno 48 ore insieme nella sosta di febbraio - ha aggiunto -. Dobbiamo guardare bene le loro prestazioni e sperare di arrivare ai playoff nelle migliori condizioni". "Le polemiche e le parole di La Russa sui fischi con la Moldova? Rispetto quello che ha detto, ma La Russa non era sicuramente allo stadio, secondo me non ha visto neanche la partita - ha concluso -. Io i fischi li ho sempre accettati, ma quando si sente qualcuno che ti augura la morte e che minaccia di venire a Coverciano c'è qualcosa che non mi torna...".

LE PAROLE DI DIMARCO

Obiettivo Mondiale
"Rappresentare la Nazionale in un Mondiale è una cosa bellissima, abbiamo l'obbligo di qualificarci"

La gara contro la Norvegia
"Affronteremo una nazionale forte, l'abbiamo già visto. Ma noi non siamo quelli dell'andata, quella di Oslo è stata una partita brutta. Domani dobbiamo farli ricredere e conquistare la settima vittoria consecutiva. Abbiamo iniziato un nuovo percorso col mister, stiamo lavorando bene e stiamo bene insieme. La cura dei dettagli in così poco tempo è la cosa più importante. Il gruppo fa tanto e una Nazionale come l'Italia quando è stata gruppo ha sempre detto la sua, sia agli Europei che al Mondiale"

Impresa possibile?
"Parliamoci chiaro, penso che sia difficilissimo. Anzi, impossibile. Al di là del 9-0 è l'ultima gara prima dei playoff di marzo, dobbiamo provare le ultime cose e poi vincere aiuta a vincere"

Cosa non ha funzionato a Oslo
"E' andato tutto storto, abbiamo preso un 3-0 secco. Dispiace perché è stata la prima del girone e ci ha condannato anche se dopo le abbiamo vinte tutte. La Norvegia è una squadra forte, l'Italia però deve qualificarsi a questo Mondiale per ciò che ha dimostrato e fatto vedere in questo girone"

Su Pio Esposito
"E' un giocatore giovane e forte che sta lavorando tanto e bene. All'Inter lo vediamo tutti i giorni: deve crescere su alcuni aspetti, ma è già sulla buona strada. Bisogna lasciarlo crescere e non mettergli troppa pressione. Sta dimostrando tanto, come è successo a tutti avrà degli inciampi e noi lo aiuteremo"

Sui calendari intasati
"Non decido io i calendari, ci sono persone che si occupano di queste cose. Noi dobbiamo soltanto fare bene il nostro mestiere, quindi metterci a disposizione sia del club che della Nazionale"

Prima della conferenza, Dimarco ha parlato ai microfoni di Sky Sport. "Dovremo fare una grande partita con la Norvegia, è una squadra forte - ha detto l'esterno -. Ai playoff con una sola sconfitta? Non facciamo noi le regole. Il girone è così e basta una sola sconfitta per andare ai playoff". Poi sul momento in nerazzurro e in Nazionale. "Ho avuto tanti momenti, belli e brutti. La fine dell'anno scorso è stata dura, ma ho lavorato bene e sono felice della fiducia di Chivu e Gattuso - ha spiegato -. Col ct c'è un bellissimo feeling. E' una persona schietta e ci ha restituito il senso dell'azzurro".