"Sarà un match importante per il percorso e per capire il nostro livello. Ci giochiamo l'orgoglio e non dobbiamo fare sciocchezze. Saranno tre mesi lunghi da qui ai playoff"
di Stefano RonchiDopo la vittoria sofferta contro la Moldova, l'Italia si prepara ad affrontare sull'ultima gara del "Gruppo I" di qualificazione ai Mondiali 2026 contro la Norvegia. A causa della netta differenza reti a favore di Haaland e compagni, ai fini della classifica la sfida conta poco (servirebbe vincere con nove gol di scarto per la qualificazione diretta), ma gli azzurri sono chiamati a dare una risposta importante sul campo in vista dei playoff a cui ormai sono condannati. "Vincere nove a zero con la Norvegia è impensabile - ha detto il ct Gattuso -. Però nel calcio tutto è possibile e mai dire mai...". "La partita contro la Norvegia sarà una tappa importante del percorso per capire il nostro livello - ha aggiunto -. Dobbiamo dare continuità a ciò che stiamo facendo perché ci giochiamo l'orgoglio e non dobbiamo fare sciocchezze in vista dei playoff".
LA CONFERENZA DI GATTUSO
Calafiori out
"Calafiori è fuori, ieri ha provato a essere della partita, ma non era giusto fargli stringere i denti. Sarà fuori anche Tonali, lui non ha problemi fisici ma per la diffida non lo rischiamo. Oggi si allena e poi domani sarà allo stadio, così come Calafiori. Entrambi assisteranno alla partita"
Sulle parole di La Russa e De Laurentiis
"Io rispetto le parole di La Russa, ma sicuramente non era allo stadio e non ha visto la partita nemmeno in tv perché anche in televisione s'è sentito bene che c'era gente che augurava la morte a delle persone, altri che sarebbero venuti a Coverciano... Quelli non erano fischi, io li ho sempre accettati, erano cose molto più gravi"
Riflessioni sul futuro a prescindere dai playoff?
"Sinceramente non abbiamo fatto alcuna riflessione. Non si può parlare del futur ora. Il nostro futuro è cercare di andare a tutti i costi al Mondiale. Noi parliamo di come riuscire a stare più vicini ai nostri giocatori. Stiamo organizzando come vederci a febbraio, stare almeno 48 ore insieme. Ci stiamo organizzando per questo e per andare a vedere le partite con tutte le nostre risorse"
La partita con la Norvegia
"Non dobbiamo farci prendere dall'entusiasmo e dobbiamo essere intelligenti. Quella di domani è una partita che ci fa capire anche a che livello siamo e a che livello è l'asticella. Ma ci vuole anche intelligenza: non dobbiamo prendere espulsioni, non bisogna fare sciocchezze. A livello di mentalità possiamo crescere anche in questo tipo di partita. La gara di Oslo l'ho vista col mio staff e nei primi 15-20 minuti l'Italia mi è piaciuta, poi dopo l'1-0 è venuta fuori un'altra gara. Loro hanno i quattro giocatori davanti che sfruttano ogni errore e poi quando fanno blocco difensivo è difficile metterli in difficoltà"
Sul calendario
"Spostare le partite del 22 marzo? Noi ci possiamo fare poco, il presidente lavora molto su questo aspetto, ma i miracoli non li può fare una sola persona. Secondo noi è difficilissimo che le sposteranno. Speriamo di avere almeno una-due finestre per vedere i nostri calciatori"
Mancini e Frattesi
"Mancini ha preso una vecchietta, ha stretto i denti. Vediamo, o lui o Buongiorno. Frattesi invece domani gioca, lui ha caratteristiche totalmente diverse e domani partirà dal primo minuto"
Pio Esposito titolare?
"Lui non deve dimostrare nulla, non è la sua partita. Pio deve fare il Pio, combattere e giocare bene. Deve legare il gioco, riuscire a fare gol. Stiamo parlando di un calciatore che per l'età che ha è già molto maturo. Ho parlato con lui, anche all'Inter ha una concorrenza molto importante e non deve vivere ogni partita come quella in cui deve dimostrare qualcosa. Domani non deve dimostrare nulla, deve fare il Pio"
Ancora sul match con la Norvegia
"Faccio i complimenti alla Norvegia, ha dimostrato grandissime qualità e grande mentalità. In questo momento è una di quelle nazionali contro cui devi fare sempre grandi partite per batterli. Ti fanno credere che stai dominando il gioco e poi con le caratteristiche dei loro giocatori offensivi possono farti del male, così come sui piazzati. La partita sarà molto complessa"
Pensieri sul 9-0?
"Il 9-0 è impensabile. Poi nel calcio mai dire mai, ma bisogna guardare la realtà. Noi stiamo preparando la partita come una partita vera, ci giochiamo l'orgoglio e il fatto che affrontiamo una squadra che sei mesi fa ci ha messo in grande difficoltà. Con intelligenza e con la testa ce la giocheremo per dare continuità a ciò che stiamo facendo. Vincere 9-0 è molto molto difficile, per non dire impossibile. Però mai dire mai..."
Difficoltà e gioie in azzurro
"Difficoltà poche, qui c'è una grandissima unità. Dal magazziniere a Buffon, li ringrazio tutti per l'aiuto che mi stanno dando. Le gioie sono le vittorie, vedere la squadra contenta e che c'è entusiasmo nello spogliatoio mi riempie di gioia. Dobbiamo proseguire su questa strada"
Su Haaland
"Ci sono attaccanti e attaccanti. Per quello che fa è unico. Ha forza, balistica e fa delle cose a livello di coordinazione incredibile. E' un giocatore molto elastico con picchi di velocità impressionante. E' unico, poi è chiaro che ci sono altri attaccanti con caratteristiche diverse come Mbappé con cui non si può fare il paragone. Sta collezionando record su record, è una macchina. Gioca con continuità, spero di non portargli sfortuna ma non ha nemmeno mai infortuni gravi e questo è importante"
Sul criterio di qualificazione ai Mondiali
"Avrei tante cose da dire. Bisognerebbe parlare anche della Nations League, ma un giorno è giusto che venga il Presidente e spieghi tutto. Io so queste cose perché parlo con chi ne sa più di me e ho già detto ciò che volevo dire"
Come bisognerà scendere in campo a marzo?
"Non bisogna mai avere paura. Dobbiamo arrivarci con una grande preparazione sia fisica che mentale. Poi è chiaro che oggi siamo all'undicesima giornata, ci ritroveremo alla 30esima... Dobbiamo pregare chi è lassù e sperare di essere nel modo migliore possibile. Dobbiamo arrivarci frizzanti e spensierati, i punti si mettono quando la testa si spacca. Non prima"
Prima della conferenza il ct ha parlato a Sky Sport. "E' una tappa del percorso e serve per alzare l'asticella. Ringraziamo i 70mila che verranno allo stadio perché è il record della storia di incassi per la Nazionale - ha detto Gattuso -. Per noi è importante vedere a che livelli siamo. Giochiamo contro una squadra fortissima che abbina tecnica e velocità". "Calafiori sapevamo che aveva dei problemi e lo ringraziamo per la professionalità e l'attaccamento che ha dimostrato - ha aggiunto -. Abbiamo provato e potevamo fargli stringere i denti, ma non era corretto ed è stata giusta la scelta di farlo tornare. Al suo posto uno tra Buongiorno e Mancini". Poi sull'attacco: "Pio non ha nessun esame a San Siro, deve giocare e non deve farsi prendere dalla pressione. E' giovane e sta dimostrando grandissime cose. Si muove bene, dà qualità e quantità. Deve aiutare i compagni, pedalare e battagliare e se c'è l'occasione buttarla dentro". "I playoff? Noi dobbiamo sentire i giocatori in questi prossimi tre mesi che saranno lunghi. Organizzarci bene, andarli a trovare e provare a stare almeno 48 ore insieme nella sosta di febbraio - ha aggiunto -. Dobbiamo guardare bene le loro prestazioni e sperare di arrivare ai playoff nelle migliori condizioni". "Le polemiche e le parole di La Russa sui fischi con la Moldova? Rispetto quello che ha detto, ma La Russa non era sicuramente allo stadio, secondo me non ha visto neanche la partita - ha concluso -. Io i fischi li ho sempre accettati, ma quando si sente qualcuno che ti augura la morte e che minaccia di venire a Coverciano c'è qualcosa che non mi torna...".
LE PAROLE DI DIMARCO
Obiettivo Mondiale
"Rappresentare la Nazionale in un Mondiale è una cosa bellissima, abbiamo l'obbligo di qualificarci"
La gara contro la Norvegia
"Affronteremo una nazionale forte, l'abbiamo già visto. Ma noi non siamo quelli dell'andata, quella di Oslo è stata una partita brutta. Domani dobbiamo farli ricredere e conquistare la settima vittoria consecutiva. Abbiamo iniziato un nuovo percorso col mister, stiamo lavorando bene e stiamo bene insieme. La cura dei dettagli in così poco tempo è la cosa più importante. Il gruppo fa tanto e una Nazionale come l'Italia quando è stata gruppo ha sempre detto la sua, sia agli Europei che al Mondiale"
Impresa possibile?
"Parliamoci chiaro, penso che sia difficilissimo. Anzi, impossibile. Al di là del 9-0 è l'ultima gara prima dei playoff di marzo, dobbiamo provare le ultime cose e poi vincere aiuta a vincere"
Cosa non ha funzionato a Oslo
"E' andato tutto storto, abbiamo preso un 3-0 secco. Dispiace perché è stata la prima del girone e ci ha condannato anche se dopo le abbiamo vinte tutte. La Norvegia è una squadra forte, l'Italia però deve qualificarsi a questo Mondiale per ciò che ha dimostrato e fatto vedere in questo girone"
Su Pio Esposito
"E' un giocatore giovane e forte che sta lavorando tanto e bene. All'Inter lo vediamo tutti i giorni: deve crescere su alcuni aspetti, ma è già sulla buona strada. Bisogna lasciarlo crescere e non mettergli troppa pressione. Sta dimostrando tanto, come è successo a tutti avrà degli inciampi e noi lo aiuteremo"
Sui calendari intasati
"Non decido io i calendari, ci sono persone che si occupano di queste cose. Noi dobbiamo soltanto fare bene il nostro mestiere, quindi metterci a disposizione sia del club che della Nazionale"
Prima della conferenza, Dimarco ha parlato ai microfoni di Sky Sport. "Dovremo fare una grande partita con la Norvegia, è una squadra forte - ha detto l'esterno -. Ai playoff con una sola sconfitta? Non facciamo noi le regole. Il girone è così e basta una sola sconfitta per andare ai playoff". Poi sul momento in nerazzurro e in Nazionale. "Ho avuto tanti momenti, belli e brutti. La fine dell'anno scorso è stata dura, ma ho lavorato bene e sono felice della fiducia di Chivu e Gattuso - ha spiegato -. Col ct c'è un bellissimo feeling. E' una persona schietta e ci ha restituito il senso dell'azzurro".