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NAZIONALE

Dall'addio di Spalletti al nuovo corso Gattuso: Italia ai playoff per scongiurare terzo flop Mondiale

Dodici mesi con poco azzurro per la Nazionale, che aspetta marzo per andare in Nord America

di Redazione
28 Dic 2025 - 12:21

Il 2025 della Nazionale di calcio ha visto il passaggio di testimone nel ruolo di commissario tecnico tra Luciano Spalletti e Rino Gattuso, 23° Ct nella storia azzurra. A lui il compito di riportare l'Italia ai Mondiali dopo due edizioni guardate dal divano. Fallire ancora sarebbe una catastrofe per tutto il movimento, Ringhio con la sua proverbiale grinta si spera sia la persona giusta a reggere questa fortissima pressione. Al termine di un'annata che ha conosciuto il triste epilogo della gestione Spalletti. Complice la delusione agli Europei del 2024, la poltrona dell'attuale tecnico della Juventus inizia a scricchiolare nonostante un buon cammino nelle qualificazioni della Nations League di fine anno. A marzo di quest'anno l'Italia è chiamata ad affrontare la Germania nei quarti di finale, un doppio confronto che ci vede soccombere. Nella gara di andata in Italia i tedeschi si impongono per 2-1 in rimonta, nel ritorno una settimana dopo soltanto l'orgoglio evita agli azzurri una figuraccia: sotto 0-3 alla fine del primo tempo, i ragazzi di Spalletti nella ripresa pareggiano 3-3. Non basta però per andare alle Final Four. E' solo l'avvisaglia della tempesta che sta per abbattersi sulla panchina del tecnico di Certaldo pochi mesi dopo, a giugno quando il calendario delle qualificazioni ai Mondiali 2026 costringe subito la nazionale a giocarsi di fatto il pass nel confronto diretto contro la Norvegia.

L'Italia arriva alla sfida contro i vichinghi in condizioni a dir poco precarie, tra assenze per infortuni e il blocco dei giocatori dell'Inter reduce dal tracollo di fine stagione con lo Scudetto perso a scapito del Napoli e la finale di Champions in cui vengono travolti dal Psg. In difesa non ci sono Buongiorno, Calafiori e Gabbia infortunati, mentre Acerbi rifiuta la convocazione in polemica con il ct. In attacco poi manca Kean, protagonista di un ottimo campionato con la Fiorentina. La partita contro la Norvegia sembra una condanna già scritta sul futuro di Spalletti, il pesante 3-0 contro Haaland e compagni certifica di fatto la rottura tra il ct, il gruppo squadra e la Federazione. Nel giro di poche ora la situazione precipita, tanto che Spalletti viene esonerato poche ore prima della seconda partita contro la Moldavia. E' lo stesso tecnico toscano ad annunciare l'esonero nella conferenza stampa della vigilia, spiazzando il presidente Gabriele Gravina che avrebbe voluto annunciarlo dopo la partita. Contro i moldavi Spalletti va in panchina da esonerato e guida comunque gli azzurri al successo per 2-0. Il 15 giugno la Figc annuncia l'ingaggio di Gennaro Gattuso come nuovo commissario tecnico, una scelta voluta fortemente dal team manager azzurro Gigi Buffon, compagno di nazionale di Ringhio nel glorioso Mondiale del 2006.

Gattuso ha la meglio su Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, altri due campioni del Mondo indicati come possibili successori di Spalletti, e su Roberto Mancini che prova a ricucire con Gravina lo 'strappo' del 2023. Con la scelta dell'ex centrocampista del Milan, Buffon vuole riportare a Coverciano quello spirito di appartenenza che ha sempre incarnato e che sembra perduto. Per Gattuso il compito non è affatto semplice, visto che è a lui a cui l'Italia tutta si aggrappa per tornare a giocare un Mondiale dopo due edizioni saltate consecutivamente. Il neo ct sa benissimo, però, che le speranze sono ridotte al lumicino visto che la Norvegia vince tutte le partite del girone a suon di gol e grazie ad una differenza reti ampiamente favorevole di fatto si mette al riparo da un possibile ribaltone nello scontro diretto di Milano. Gattuso, pur sostanzialmente con lo stesso gruppo di giocatori, guida la nazionale a cinque vittorie di fila contro Israele, Moldavia ed Estonia. Contro la Norvegia però arriva una pesante sconfitta 1-4, che certifica la qualificazione diretta degli scandinavi e spedisce gli azzurri ai playoff.

L'incubo già vissuto nel 2018 e nel 2022 si ripresenta, con l'Italia che a marzo 2026 dovrà affrontare l'Irlanda del Nord in una partita secca a Bergamo. In caso di vittoria poi la finale playoff vedrà gli azzurri opposti in trasferta ad una tra Galles e Bosnia Erzegovina. Un cammino complicato ma sulla carta non impossibile, che dovrà essere affrontato senza paura e si spera in condizioni di forma adeguate. Non a caso la Figc sta lavorando ad una sorta di stage a disposizione di Gattuso, non semplice da organizzare visto il calendario super congestionato tra campionato e coppe europee. Nelle cinque partite vinte il ct ha fatto vedere qualcosa di diverso rispetto a Spalletti, prima di tutto la capacità di ricompattare il gruppo e sotto l'aspetto tecnico l'utilizzo di due centravanti per provare a risolvere l'annoso problema del gol. Coraggiosa la decisione di puntare su giovani emergenti come Pio Esposito, fiducia ripagata dal giovane interista, oltre al ritorno di giocatori come Mancini e Scamacca