Lo slovacco: "Aggancio alla vetta fallito? Non importa, siamo sempre lì"
Un mezzo passo falso che ha amareggiato Marek Hamsik. Per come è maturato, per le occasioni sprecate dagli azzurri. Questo il senso delle dichiarazioni rilasciate da Marek Hamsik dopo lo 0-0 contro il Genoa: "Il pari ci va stretto - ha detto lo slovacco a Premium Sport - abbiamo creato tre palle gol pulite alla fine. E' un peccato, ma non è facile fare bene qui. Abbiamo offerto una buona prestazione. Abbiamo provato a vincere fino alla fine, peccato non aver fatto bene in zona gol. È l'unica cosa che è mancata. Fallito l'aggancio alla vetta? Non significa nulla, siamo sempre lì. Non perdiamo da tredici gare, è sempre positivo. Abbiamo fatto la nostra gara: peccato per il pareggio".
C'è la mano di Maurizio Sarri nella rinascita di Gonzalo Higuain. Lo chiarisce a Radio Kiss Kiss Napoli, senza mezzi termini, Nicola Higuain, fratello e agente dell'attaccante del Napoli: "Gonzalo è in una forma atletica strepitosa e ha ritrovato la fiducia con Maurizio Sarri. Sta giocando benissimo e come dice l'allenatore può ancora migliorare. Il ruolo dell'allenatore è fondamentale e anche se non conosco personalmente Sarri posso dire che mio fratello mi dice sempre che il nuovo tecnico del Napoli riesce ad arrivare nella testa dei giocatori più di qualsiasi altro allenatore che ha avuto in carriera".
De Laurentiis a ruota libera. "Sarri mi ha dato un grande dolore con quelle quattro zucchine a Empoli, da lì iniziai a studiarlo - ha detto a Radio24 - Mi ha conquistato la sua semplicità, moriva dalla voglia di venire da noi. Gli ho detto che non potevo prescindere dai matrimoni lunghi". Sulla convivenza con le idee del tecnico: "Rispetto i ruoli e non dico niente. Ma lui mi incitava a prendere Saponara, un trequartista, ero preoccupato che volesse cambiare modulo. Ho chiamato Giuntoli perché lo convincesse, con il 4-3-3 ha iniziato a vincere". Le intemperanze di Mertens e Insigne non preoccupano: "Non li avrei nemmeno puniti ma per regolamento forse gli sarà comminata una multa. Però mi fa piacere che si siano scaldati: dimostra attaccamento alla maglia. Io non pronuncio la "parola magica" (scudetto, ndr) ma i giocatori devono essere carichi a pallettoni". Infine, parole al miele per Higuain: "Una nostra intuizione, non di Benitez. Lui voleva Damiao, io virai su Madrid. Se fosse deluso se ne sarebbe già andato: non mancavano le pretendenti".
Niente multa in arrivo per Lorenzo Insigne dopo la rabbia espressa in seguito alla sostituzione contro il Palermo. Il club ha deciso, dopo il consulto con Sarri, di non punire l'attaccante napoletano pretendendo le scuse al gruppo. Prontamente arrivate e caso rientrato.
Gli sfoghi plateali di Insigne e Mertens (dopo il gol) non sono passati inosservati. Nessun processo aperto, casi rientrati, ma da non sottovalutare. Serve un chiarimento nello spogliatoio e dopo il giorno di riposo Sarri ha convocato a rapporto i due giocatori. Si scuseranno nuovamente col resto del gruppo.