E Donadoni alza il tiro: "Parole schifose anche dai dirigenti". La precisazione del Napoli
Bufera vera nel finale di Parma-Napoli. Higuain è furioso per il risultato finale e litiga col portiere dei ducali Mirante. La rabbia esplode al triplice fischio, quando il numero 1 dà un buffetto all'argentino: "Ma che vuoi? Voi siete già in Serie B" la piccata risposta. A fine gara Donadoni non le manda a dire: "Abbiamo orgoglio, se poi si assiste a queste cose la parola più giusta da dire è una schifezza". Ma il Napoli smentisce.
"Quello che è successo nel finale non mi interessa anche se alcune cose le ho sentite anche con le mie orecchie. Una squadra come la nostra, che, a dispetto di tutto quello che sta succedendo come la rinuncia di gran parte dello stipendio, va in campo e lotta per qualcosa tenendo testa ad una squadra come il Napoli sia solo da esempio. Sentirsi dire che dovevamo perdere la partita perché siamo falliti è una cosa indecorosa, indecente e schifosa. Questa frase non è venuta solo da Higuain, perché in campo a volte i giocatori si fanno prendere dalla foga. La cosa drammatica è quando la senti pronunciare da dirigenti: vedere persone, che solitamente hanno un certo equilibrio, cadere così in basso è tragico. Se mi riferisco a Bigon? Non mi interessa dire a chi mi riferisco: sono cose che sono accadute, se devo dire qualcosa di personale a Tizio o Caio vado da Tizio o Caio. Il futuro del Parma? Solo Dio lo sa. Ci vuole qualcuno che si metta la mano sulla coscienza e una sul portafoglio".
"Abbiamo mandato il solito messaggio al campionato. Una soddisfazione per noi e tutti i dipendenti. Cosa è successo a fine partita? Uno scandalo, sentirsi dire frasi tipo retrocesso e falliti, fa male. Solo perché ci siamo impegnati. Forse il Napoli pensava di arrivare qua e avere in sacca la partita. Ma si sbagliava di grosso. Si sono lamentati del fatto che c'è la siamo giocata al massimo, che già eravamo falliti e retrocessi. Che brutte queste frasi, ingiuste e triste. Alla fine, negli ultimi minuti ci dicevano queste cose. Ci abbiamo messo il cuore per i tifosi e per la maglia. Tutti si sono lamentati del fatto che noi ci fossimo giocati la partita, come giusto che sia poi. Siamo professionali e ci vogliamo togliere le soddisfazioni. Abbiamo affrontato due squadre, due passi falsi. Con la Lazio non ci abbiamo capito nulla, poi con il Cagliari e andata male...".
"La società si è detta a conoscenza della situazione, e ha affermato che i giocatori e lo staff azzurro si erano lamentati con Mirante e i giocatori del Parma per le numerose e continue perdite di tempo nel corso della gara". Così l'inviato a Parma di 'Mediaset Premium', Alessio Conti. Poi attraverso il profilo Twitter, il Napoli ha aggiunto che "nessuna di queste proteste riguardava il comportamento dei giocatori del Parma, che è stato encomiabile".