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Napoli, Hamsik sogna lo scudetto: "Speriamo che il 2018 sia l'anno giusto..."

Il capitano azzurro: "Il record di gol? Maradona mi ha mandato un messaggio e lo ringrazio". Insigne: "Stia attento, glielo porto via io"

27 Dic 2017 - 19:08

Il gol contro la Samp ha permesso ad Hamsik di salire a quota 116 reti col Napoli: superato anche di Maradona, mai nessuno come lo slovacco. "E' bellissimo e sono contento di averlo fatto nel Napoli - dice -. Maradona mi ha mandato un messaggio e lo ringrazio". Sul campionato: "Stiamo insieme da tre anni, la squadra è cambiata pochissimo e questo ci fa crescere ogni mese e ci dà consapevolezza. Ora è il momento di raccogliere i frutti. Il 2018? Speriamo che sia l'anno giusto".

Il capitano azzurro traccia la strada: "Non dobbiamo sbagliare partite come quella di venerdì (a Crotone, ndr) che è insidiosa, tutti pensano che sia facile ma non è così - spiega a Sky -. Dobbiamo fare il nostro calcio e vincere. Diventare campioni d'inverno? Non significa niente. Abbiamo fatto più punti di tutti nel 2017, purtroppo ci manca il titolo altrimenti era da 10 in pagella. 2018? Speriamo che sia l'anno giusto, lo speriamo tutti".

Hamsik elogia Sarri ("Un malato di calcio, vive di calcio 24 ore su 24 e ci trasmette la sua passione") e racconta le sensazioni per il coro - come quello per Maradona - dedicatogli dal San Paolo: "Ho rivisto i video dei cori, è emozionante. In campo non ti godi tutto perchè c'è subito la palla al centro, ma rivederlo e sentire il mio nome così è stato bello". Per lo scudetto, al momento, non è solo un duello tra Juve e Napoli: "Sono ancora tutte in pochi punti, la lotta è tra quattro squadre. Speriamo che presto la classifica si allungherà di più e vediamo chi ci sarà lì fino alla fine. Le prossime tre sono favorevoli, dobbiamo sfruttarle al massimo. Meglio la bellezza del Napoli o la concretezza della Juve? Si può vincere in entrambi i modi, ma con bellezza è più bello".

Il Napoli non si nasconde più, l'obiettivo è lo scudetto e dopo Hamsik anche Insigne ha voluto dire la sua sul 2018 che attenderà gli azzurri: "Fino alla fine arriveremo in due, ma sappiamo che quest'anno il campionato è particolare e siamo tutti attaccati, anche se noi e la Juve manteniamo sempre lo stesso passo e stesso ritmo - ha dichiarato a Canale 21 -. Roma e Inter hanno un po’ di distacco e dobbiamo stare attenti perché in ogni gara c’è una trappola. La Roma ha ancora una gara da recuperare e può stare lì a darci fastidio".

Il folletto azzurro non ha lesinato elogi a capitan Hamsik: "Vorrei essere nei suoi panni perché sarebbe bellissimo entrare nella storia del Napoli superando questo traguardo, ma sono contento per Marek perché ha sempre dimostrato affetto ed amore per questi colori ed i tifosi. Da centrocampista superare Maradona è un grande traguardo, anche se Marek si sta preoccupando, perché ci sono io che potrei superarlo". Su Sarri invece: "Ci sta insegnando tantissime cose e noi siamo contenti di seguirlo perché quando scendiamo in campo ci divertiamo. Sono certo che farebbe bene anche in Nazionale, ma lui deve stare tutti i giorni in campo e non so se reggerebbe la cosa".

Infine sul suo futuro: "Ho la testa solo per il Napoli e spero di portarlo più in alto possibile. Ci ho messo tanto tempo per far conoscere le mie qualità e ho sempre messo il cuore per questa maglia".

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