Napoli, De Laurentiis all'attacco: "Koulibaly umiliato, mi vergogno di questo calcio"
Il presidente azzurro e il ricorso respinto: "Punita la vittima e non il carnefice". Sul mercato e Higuain...

De Laurentiis non ci sta. Il presidente del Napoli è una furia dopo il ricorso respinto contro lo stop di Koulibaly. "Anche stavolta il sistema ha dimostrato di non saper cambiare, punendo la vittima e non il carnefice - ha detto a 'Il Mattino' - Mi vergogno di far parte di questo sistema dal quale uscirò molto in fretta se la Figc non userà misure drastiche contro il razzismo. E Koulibaly viene ancora più umiliato. Sono offeso per lui".
"Era toccato, commosso, colpito nella sua sensibilità, la sua e della famiglia - ha proseguito De Laurentiis nell'intervista al 'Mattino' parlando del difensore azzurro, che si è presentato davanti alla Corte di giustizia sportiva - La sua capacità espositiva è stata esemplare, mi spiace non abbia avuto giustizia". E ancora: "Se fossi stato a San Siro non avrei ritirato la squadra. Io conosco le debolezze del nostro calcio e ho accettato di giocare con queste regole. Anche se queste sono delle regole sbagliate". Capitolo mercato: "Per Koulibaly c'è stata una proposta da 105 milioni in estate ma non chiedetemi da parte di chi. Allan? Sono riflessioni che faremo solo in caso di offerte indecenti o se la volontà dei giocatori sarà di accettare tali proposte". Su Higuain, che raggiungerà Sarri a Londra: "Higuain ha una grossa personalità e ha bisogno sempre di nuovi stimoli".
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