La situazione sembra rientrata dopo la stizza del belga per la sostituzione di San Siro
Tutto risolto? Sì ma con riserva. Al Napoli, nelle ultime ore, ha tenuto banco più la vicenda del gelo tra Conte e De Bruyne dopo la sostituzione, che la stessa sconfitta di San Siro. Antonio sa come gestire queste situazioni e sa anche come può reagire un giocatore, soprattutto se è un campione, nel momento in cui è chiamato a lasciare il campo prima del fischio finale. Il giorno dopo il 2-1 di Milano l'allenatore degli azzurri ha voluto un vertice con la squadra al completo, per spingere il gruppo a una pronta reazione. I suoi tanti anni di calcio sono serviti a capire quanto sia importante stimolare la squadra dopo una sconfitta. Niente discorsi personali ma un chiaro monito a lasciare da parte le logiche individuali per privilegiare quelle del gruppo. E chi ha orecchie per intendere intenda.
Oriali, poi, forte del suo ruolo fondamentale di tramite tra la parte tecnica e i giocatori, ha parlato con il campione belga su quanto successo contro il Milan. Il senso è lo stesso di quanto detto da Conte: il nervosismo è comprensibile ma non sarà più tollerato. De Bruyne, che veniva dalla sostituzione contro il City in una partita da lui particolarmente sentita, ha mal sopportato il fatto di venire di nuovo chiamato fuori dal campo quando mancava ancora tempo per completare la rimonta e dopo aver messo a segno il rigore della speranza. Si spiega così il gelo con l'allenatore al momento del cambio e lo staff tecnico lo ha compreso benissimo. Basta che non si ripeta. Questo in pratica è il sunto della vicenda. Contro lo Sporting Lisbona in Champions, insomma, Kevin ci sarà e sarà pronto ad accettare qualsiasi decisione dell'allenatore.
CONTE: "DE BRUYNE? CHI MI CONOSCE SA IL MIO PUNTO DI VISTA"
Antonio Conte, alla vigilia della partita con lo Sporting Lisbona in Champions, ha parlato del cao De Bruyne: "Non è una questione di situazioni di un giocatore, chi mi conosce sa il mio punto di vista su determinati comportamenti. Sta a me ripristinare la situazione e ribadire alcuni concetti, in modo che una volta la concedi e la seconda volta no".