Marino: "Higuain e AdL sbagliano"

L'ex dirigente del Napoli: "La situazione contrattuale di Mertens è più complicata rispetto a quella di Insigne"

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Sulla polemica a distanza tra Higuain e De Laurentiis interviene Pierpaolo Marino, che in passato ha lavorato proprio per il Napoli di AdL: "Nessuno dei due deve dare la colpa all'altro - dice il dirigente a 4-4-2, su Sportmediaset.it -. Il trasferimento è frutto di una negoziazione tra le due parti, non è giusto incolparsi a vicenda". Sui contratti di Mertens e Insigne: "La situazione più in bilico credo sia quella del belga".

Marino commenta così, nel dettaglio, le frizioni tra il Pipita e il presidente partenopeo: "Higuain ha tutte le ragioni per proporre la sua idea su questa vicenda, secondo me però questo andava fatto in una conferenza stampa e non con dei gesti in campo. Ha risposto alle provocazioni dei tifosi indicando un colpevole, ma in campo un giocatore dovrebbe solo pensare alla partita. Però è normale che lui possa avere una reazione dopo tutti i fischi di un pubblico che fino all'anno scorso lo amava molto."
"Higuain credo che con quel gesto volesse dire che quella clausola l'ha messa De Laurentiis. Non possiamo attribuire colpe ma quella clausola è stata frutto di una contrattazione tra Higuain e il suo entourage e il presidente del Napoli. De Laurentiis ha sbagliato a mettere la clausola, perché se vuoi una squadra per vincere non devi imporre delle clausole e poi ha sbagliato a metterla valida anche per l'Italia".

E ancora: "Dopo De Laurentiis ha spostato l'attenzione sul ‘tradimento' del Pipita ma i giocatori stranieri vengono qui per guadagnare, per far rendere al meglio quei 7-8 anni che stanno qui in Europa, non possiamo meravigliarci che un giocatore che porta nelle casse di una società tantissimi milioni e poi viene additato come colpevole, si infastidisca. Non capisco di cosa sia colpevole. Nessuno dei due deve dare la colpa all'altro, il trasferimento è frutto di una negoziazione tra le due parti: non è giusto incolparsi a vicenda. La reazione dei tifosi napoletani è passionale, appartiene a un calcio romantico e antico. Hamsik è innamorato del Napoli ma non si può pretendere che tutti siano uguali, a maggior ragione se si mettono clausole".

Per quanto riguarda, invece, le trattative in corso per il rinnovo dei contratti di Mertens e Insigne, l'ex dirigente azzurro dà questa chiave di lettura: "La situazione più in bilico credo sia quella di Mertens. Non tutti sono come Hamsik, i giocatori vogliono sfruttare al massimo gli anni della loro carriera e il belga è arrivato molto vicino alla scadenza del contratto. Su Insigne invece si può puntare sulla sua 'napoletanità', lui farebbe più fatica a lasciare Napoli".

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