Napoli-Eintracht, le immagini della sfida del Maradona
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Gli azzurri saranno impegnati in trasferta a Bologna domenica alle 15
di RedazioneChe il cammino non sarebbe stato facile, Antonio Conte lo sapeva già da qualche mese: vincere è difficile, riconfermarsi lo è ancora di più. Nonostante ciò, il Napoli è attualmente dove tutta la piazza si augurava che si trovasse dopo le prime dieci partite di campionato, al primo posto con un punto di vantaggio sulle milanesi e sulla Roma. La ricetta da seguire è sempre la stessa: difesa affidabile (l'anno scorso fu la migliore con 27 gol subiti) e i punti importanti messi in cassaforte dai gol dell'attaccante (quelli di Lukaku furono 14). A che punto siamo quest'anno?
Dopo la disfatta in casa del PSV, i numeri sembrano tornati a dar ragione alla difesa azzurra: un solo gol subito nelle ultime quattro partite (dall'Inter, su calcio di rigore) e poi tre clean sheet contro Lecce, Como e Eintracht. Rrahmani sa essere ancora il faro della difesa e Buongiorno, insieme a lui, riesce a esprimere al meglio tutta la sua solidità. Di Lorenzo e Gutierrez, che ha ben figurato nell'ultima uscita europea, completano la linea a 4 che con ogni probabilità verrà riproposta anche nella trasferta di Bologna.
A impensierire Antonio Conte è il fatto che gli zero gol subiti contro Lecce, Como e Eintracht, in due casi su tre, non abbiano portato alla vittoria. L'attacco fatica e, in particolare, a faticare sono gli attaccanti. Hojlund, arrivato al Napoli con la responsabilità di sostituire l'infortunato Lukaku, manca l'appuntamento con il gol da sei partite, e l'altro nuovo arrivato Lucca è fermo all'unico gol segnato contro il Pisa. L'allenatore salentino aspetta il rientro di Lukaku e monitora quotidianamente anche il programma di recupero di De Bruyne, sperando di riavere la coppia belga al completo in campo già da febbraio per puntare al secondo scudetto consecutivo.
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