Cremonese-Napoli, le immagini della sfida dello Zini
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I gol del danese trascinano Conte al successo per rimanere in scia alla vetta della classifica
di Luca BucceriPrima la Supercoppa, ora il ritorno vincente in campionato contro la Cremonese. Tutto rigorosamente lontano dal Maradona, un filotto di tre vittorie di fila che solo qualche settimana fa sembrava impensabile per il Napoli affetto da un mal di trasferta che rischiava di mettere a rischio le ambizioni stagionali. Eppure Riad, dove tutti erano ospiti va detto, sembra essere servita alla squadra di Conte che dopo il ko di Udine rischiava di ridimensionarsi, perdendo l'entusiasmo che sarebbe servito per il prosieguo. Così non è stato, perché le vittorie su Milan e Bologna hanno dato nuova linfa, quella vista contro una Cremonese mai facile da affrontare, ma che gli azzurri hanno regolato senza problemi.
Tutto merito di un super Rasmus Hojlund, vero rapace d'area di rigore che come un diesel per carburare ha bisogno di tempo. La prima parte dell'esperienza a Napoli non è stata esaltante, certo, ma il danese da qualche settimana a questa parte è l'uomo che fa la differenza, quello che regala tre punti e vittorie nei match importanti. E dopo essere stato l'MVP contro il Milan, replica a Cremona diventando la medicina al mal di trasferta dei partenopei.
Se il gatto non c'è (leggasi Lukaku), i topi a ballare in casa Napoli sono due e si alternano: Hojlund o Neres, poco importa chi, purché segnino. E nelle ultime uscite azzurre è avvenuto con continuità e costanza, con i risultati che hanno sorriso a Conte.
Il tecnico dei campani può poi guardare in avanti con fiducia ed entusiasmo, perché anche senza uomini di peso come Anguissa, De Bruyne o Lukaku, ingredienti essenziali a inizio stagione, la ricetta non si guasta. Anzi, come i migliori degli chef, Conte riesce ad adattare gli ingredienti a disposizione per creare un piatto ancor più prelibato. Ora tocca al Napoli saper rimanere a tavola per deliziarsi (e deliziare i tifosi) a suon di risultati in un 2026 che tutti sperano abbia l'esito finale del 2025, con Inter e Milan (ma anche la Juve dell'ex Spalletti in rimonta) pronte a guastare i piani di Conte e dei suoi.
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