Milan, Piatek: "Voglio che il Milan torni grande grazie a me"

Il bomber polacco: "Paquetà sa come voglio la palla e che intesa fuori dal campo..."

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Sei gol in cinque partite e Higuain già dimenticato. L'impatto di Piatek con la maglia del Milan è stato a dire poco clamoroso, con l'ex bomber del Genoa già confrontato con i migliori attaccanti della storia rossonera. Lui, intanto, non ha certo voglia di accontentarsi e ha obiettivi decisamente chiari: "Se avessi tutte le qualità di cui parlano i giornali, sarei il miglior giocatore della storia - dice ai polacchi di Przeglad Sportowy -. Spero che il Milan torni grande grazie a me e che un giorno sarò davvero degno di quei paragoni. A mio avviso certe copertine sono esagerate. Prendo solo una parte di quelle lodi. Sono soddisfatto dei gol, non del fatto che grazie a loro ho trovato le copertine".

Con Paquetà, l'altro acquisto di gennaio del Milan, l'intesa è ottima: "Sa come voglio la palla, ha grandi capacità tecniche". E anche fuori dal campo l'ambientamento procede a gonfie vele: "Abbiamo creato una vera squadra con quelli con cui mi siedo a tavola durante i pasti, cioè Calhanoglu, Bakayoko, Paquetà, Kessie, Rodriguez e Borini".

A 23 anni Piatek è già maturo per fare la differenza: "Ho lasciato la Polonia quando ero pronto per tutte queste sfide sotto ogni punto di vista: fisico, mentale, tecnico. Avrei potuto farlo prima, ma ho preferito rimanere per un anno in più e assolutamente non me ne pento. La Nazionale? Non ho problemi a lavorare con Lewandowski o Milik, siamo attaccanti diversi".

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