Rafael Leao si confessa in una lunga intervista a Dazn, con tanto di ringraziamenti a Stefano Pioli. "L'inizio non è stato facile perché sono arrivato in un campionato diverso e non parlavo l'italiano - ha dichiarato - . Avevo 19 anni e c'erano tanti avversari di alto livello. Tutti però mi hanno dato una mano e adesso le cose vanno meglio. Nonostante le difficoltà Pioli mi ha dato fiducia e mi ha schierato titolare. È grazie a lui se sono diventato il giocatore attuale".
"Mi ha trasmesso la giusta mentalità perché è uno che mi ha spinto a credere sempre in me stesso. Mi diceva: "Tu hai talento, ma ti manca un po' di mentalità vincente. Se vuoi arrivare al livello di Mbappé e Ronaldo, devi fare la differenza tutte le partite, altrimenti sei un giocatore banale". L'ho ascoltato molto e nella mia testa è scattato qualcosa quando ho parlato con il mio personal trainer e con la mia famiglia".
Grazie al tecnico rossonero, ora Leao ha fatto il salto di qualità. "Mi sono detto che tutti avrebbero dovuto vedere chi ero davvero ed è successo. Mbappé e Ronaldo sono i due a cui mi ispiro, quelli che guardo di più su YouTube. Io ancora non sono un goleador come loro, un "matador", ma sto imparando e voglio arrivare a quel livello".
Il prossimo step da compiere nel suo processo di maturazione. "I dribbling fanno la differenza, però qualche volta posso segnare di più e devo riuscirci anche se parto da sinistra. Quando arrivo davanti alla porta devo essere più concreto. In passato non lo ero. Adesso invece... Sto crescendo come è successo a Henry? Lui è stato un gran giocatore, io sono ancora un giovane che cerca di arrivare quel livello. Niente paragoni".
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