L'ANALISI

Milan, la strada è giusta: un ko che serve da lezione

I rossoneri soffrono, ma non affondano ed escono a testa alta

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Una sconfitta che fa parte del percorso di crescita. Il Milan esce da Anfield con un ko meritato, che alla vigilia era prevedibile, ma con la consapevolezza di essere sulla strada giusta. A Liverpool, certo, è mancata la prestazione ma i rossoneri hanno dimostrato di saper soffrire e di non affondare quando c'erano tutti i presupposti per farlo. Concetto che ha spiegato bene Pioli nella sua solita lucida analisi post gara: "Si è alzato il livello, questa partita ci farà crescere".

Merito sicuramente di un Liverpool che per quasi tutti i 90 minuti ha giocato un grande calcio, quasi sempre padrone del campo. Blackout a parte sul finire del primo tempo con la grande fiammata dei rossoneri. C'è rammarico e un po' di rabbia nell'ambiente milanista perché, appunto, erano riusciti pure a ribaltarla con due azioni magistrali. Poi nella ripresa i due gol subiti gridano un po' vendetta con alcuni errori individuali, vedi Maignan e Florenzi. Il primo troppo timido in uscita su Salah, il secondo dimenticando Henderson in marcatura. Errori che hanno condannato il Diavolo, ma che non compromettono il cammino in Champions League, complice anche il pareggio tra Atletico e Porto nell'altra gara del girone. 

E' mancato un po' il centrocampo con Bennacer e Kessie che hanno perso troppi palloni in fase di costruzione, surclassati dallo strapotere fisico dei Reds in costante pressing. Annichiliti senza il tempo di poter pensare, una diga magistralmente costruita da Klopp che ha soffocato il gioco di Pioli. Questa la chiave della partita di Anfield con i rossoneri spesso incapaci di costruire un'azione dal basso. Lanci lunghi e palla regalata agli avversari. Un po' il timore, un po' il livello più alto degli avversari. Un mix che, però, guardando al punteggio deve far riflettere i rossoneri. 

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