Il tecnico rossonero ha presentato la sfida di sabato sera a San Siro contro i biancocelesti: "Partita difficilissima: squadra ben organizzata che concede poco"
di RedazioneIl Milan vuole continuare a correre. Dopo la pesantissima vittoria nel derby i rossoneri aspettano la Lazio a San Siro: l’ultimo grande ostacolo prima di affrontare il ciclo finale del girone d'andata in cui i rossoneri avranno un calendario in discesa con Torino, Sassuolo, Como, Verona, Cagliari e Genoa.
Nella passata stagione il Diavolo aveva raccolto soltanto un punto contro i biancocelesti, frutto di un pareggio a Roma e una sconfitta a San Siro. Oggi Allegri vuole cambiare la musica, continuando nel percorso netto di questa stagione contro le grandi del nostro campionato e nel testa a testa con Maurizio Sarri, che guida con 11 successi su 19 incontri (4 sconfitte e 4 pareggi). Precedenti a cui Max non vuole dare troppo peso: "Lazio fin'ora è stata sottovalutata. Sarri sta facendo un ottimo lavoro: hanno 18 punti pur avendo avuto infortuni e grandi difficoltà sul mercato. Sabato per noi sarà una partita difficilissima: perché è una squadra ben organizzata che sembra che ti conceda ma ti concede poco. Con una vittoria possono rientrare nella corsa Champions".
Allegri non vuole rischiare un approccio soft dopo i festeggiamenti per la vittoria sull'Inter: "Bello vincere il derby ma non bisogna perdere di vista l'obiettivo finale: entrare tra le prime quattro. Siamo già a giovedì e bisogna pensare alla prossima partita. La Lazio una big o una piccola? Tutte le partite vanno affrontate come se le squadra che abbiamo di fronte siano una grande squadra. La Lazio negli ultimi 10 anni ha vinto trofei e ha fatto la Champions tante volte".
Poi Allegri ha parlato della situazione infermeria: "Pulisic difficilmente sarà della partita, Saelemakers è a posto, Gimenez la settimana prossima rientrerà in gruppo. Chris è un po' un rebus: non ti fa capire esattamente come sta, è un bravo ragazzo e vorrebbe sempre aiutare il gruppo". Contro la Lazio allora davanti potrebbe toccare a Christopher Nkunku, al momento ancora al di sotto delle aspettative che i 40 milioni spesi per portarlo a Milano avevano creato: "Credo che ai giocatori che arrivano negli ultimi giorni di mercato vada dato tempo. Poi è tornato anche in nazionale, dove mancava da un po' di tempo. Non mi aspettavo di più da lui, aveva bisogno di allenarsi quando è arrivato e adesso sta tornando in forma. Mi aspetto che entro la fine dell'anno faccia vedere tutto il suo potenziale: è un giocatore tecnico e molto forte". Chi invece in questo Milan sembra davvero insostituibile è Alexis Saelemakers, con cui Max usa bastone e carota: "È cresciuto dal punto di vista della prestazione: domenica ha fatto la migliore partita di quest'anno, è stato pesante dal punto di vista tecnico e tattico. Col Napoli ad esempio dopo il gol ha fatto un po' casino: deve trovare questo equilibrio perché ha margini di crescita importanti, poi è un generoso"
Parlando di giocatori forti, Allegri ha dichiarato di non essere sorpreso dalle super prestazioni di Mike Maignan in questo avvio di stagione: "È sempre stato tra i portieri più forti che ci sono. Quindi non mi meraviglio del suo rendimento. Per quanto riguarda il contratto c'è la società che ci pensa, sta lavorando per dare futuro e stabilità nei prossimi anni a questa squadra. Con Mike ci parlo, ma ci parlo di campo. E di questo ci parla anche Filippi, il suo preparatore. Sono contento, lo vedo sereno: sta confermando le sue qualità".