L'allenatore rossonero sempre in bilico: "Spero di restare"
Pippo Inzaghi vede il lato positivo della sconfitta del suo Milan contro la Fiorentina: "Sono felice per il gioco, meritavamo di vincere. Incredibile non farlo, abbiamo sbagliato solo a non raddoppiare. Ci abbiamo provato con l'ingresso di Cerci, ma è andata male... Dispiace per il risultato". Il futuro sulla panchina rossonera è ancora in bilico: "Spero di restare, non ho bisogno di rassicurazioni da parte della società".
Il baricentro basso del Milan dopo il vantaggio?
"Non è una tattica, con Cerci abbiamo cercato di alzarlo. Abbiamo creato tanto in avanti ed è logico poi abbassarsi, anche per una questione fisica".
Rassicurazione da Galliani?
"C'è dispiacere per il risultato, ma non ho bisogno di rassicurazioni. Ho un contratto, poi la società farà le sue considerazioni. Il presidente mi chiama spesso così come Galliani. Non siamo in una posizione di classifica congeniale, da stasera però possiamo ripartire e tornare a giocare bene a calcio. Spero di fare questo lavoro per trent'anni, il Milan è il club che mi ha dato tanto e spero di restare il più a lungo possibile. Se mi terranno bene, altrimenti andrò per la mia strada. E' un lavoro che amo, a volte regala serate come queste ma è il calcio".
"Io sono felice, meritavamo di vincere. E' una serata difficile perché il Milan ha fatto una buona partita. E' incredibile perdere una partita così, ma sono contento per aver ritrovato la squadra e il bel gioco. Già il pareggio ci sarebbe andato stretto. Dovevamo raddoppiare e invece... Abbiamo sbagliato solo a non chiudere la partita, questa è la pecca. Ho messo Cerci appunto per cercare il secondo gol. Non è andata bene. Giocando così, però, possiamo toglierci delle soddisfazioni".