MILAN

MIlan, Ibra nella storia della città: e il rinnovo si avvicina

Lo svedese sempre più determinante, nei prossimi giorni l'incontro decisivo con Raiola

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Inarrestabile, "determinante" (parole di Pioli) ed eternamente giovane (parole sue). Zlatan Ibrahimovic ha messo ancora una volta la sua firma sull'ennesimo successo di questo nuovo Milan post lockdown e come sempre ha trascinato i compagni con i gesti, con gli sguardi e con le parole, decisivi quanto i suoi gol. Con la doppietta di Marassi lo svedese diventa il primo giocatore nella storia della Serie A a girone unico ad aver segnato almeno 50 reti sia con la maglia del Milan sia con quella dell’Inter. 

Due reti che lo portano a quota 8 in stagione, in sole 17 partite, e gli consentono di agganciare Ciccio Graziani al 40° posto tra i marcatori di A con 131 centri. Ibra ha guidato l'attacco del Milan a numeri da sogno (dalla ripresa solo il Manchester City ha segnato più dei rossoneri nei 5 maggiori campionati europei) e a traguardi da record (per la sesta trasferta consecutiva è andato in rete almeno due volte, non accadeva dal 1964), ecco perché dopo mezza stagione così sarebbe un delitto non rivederlo in rossonero, soprattutto ora che Pioli è stato confermato e che la quadratura del cerchio è stata trovata. 

Da Milanello filtra parecchio ottimismo per il rinnovo di Ibra, così come per quello di Donnarumma. La strategia è stata tracciata, serve solo l’incontro, in programma nei prossimi giorni, per provare ad accordarsi sull’aspetto economico. I rossoneri non vorrebbero arrivare ai 6 milioni di euro chiesti dall’attaccante e lo stesso Zlatan sarebbe disposto a rivedere la cifra verso il basso (ma non troppo), perché non ha mai nascosto di voler restare in rossonero, anzi, ha più volte lanciato messaggi al club per un incontro. Ed ora che Pioli e Maldini avranno voce in capitolo sul mercato, Ibra ha due sponsor importanti nella trattativa. Stessa discorso per Gigio, in quanto il portiere non ha mai messo in discussione la sua permanenza, ma anche qui va trovato l’incastro giusto tra parte fissa dello stipendio, clausole e bonus legati agli obiettivi.

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