La quarta sconfitta in sei partite (la terza consecutiva) ha scatenato la rabbia feroce dei tifosi del Milan. Dura e pesante infatti la contestazione andata in scena prima, durante e dopo la partita contro la Fiorentina: cori, fischi e insulti. E nessuno, fra l'altro, è stato risparmiato. Nè Giampaolo (il principale imputato), tantomeno i singoli giocatori (con la sola eccezione di Donnarumma). Ma anche la dirigenza, compresi Maldini e Boban, e la proprietà sono finite nel mirino dei contestatori: "Questa società non ci merita"
Uno stadio (non solo la Curva Sud) interamente in ebollizione. Tanti cori (i più classici) compreso un "Vergogna, vergogna" scandito più e più volte nel corso della ripresa, interrotti solo in occasione del rigore parato da Donnarumma a Chiesa e successivamente nel momento del gol di Leao. Tanti applausi, invece, all'indirizzo di Ribery, protagonista di una partita strepitosa, e di Boateng, l'ex di turno entrato in campo sul finale di partita. Per il resto una contestazione totale, con i tifosi della Curva Sud che hanno polemicamente lasciato lo stadio dieci minuti prima del fischio finale.
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