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Milan e Monza, l'epopea Berlusconi nel calcio: quasi 40 anni di successi e idee rivoluzionarie

Dopo la cessione del Monza da parte di Fininvest finisce un periodo che ha segnato il pallone nazionale e internazionale

26 Set 2025 - 11:18

Il Monza è passato ufficialmente, ed è la chiusura di un'epopea, quella della famiglia Berlusconi nel calcio, che durava dai primi mesi del 1986, quasi 40 anni. Un'era di successi e trofei e di idee rivoluzionarie che hanno cambiato per sempre il modo di approcciarsi allo sport più popolare del mondo. L'acquisto di un Milan ridotto quasi sul lastrico e portato sul tetto del mondo, è stato un punto di svolta nella gestione delle società sportive. Silvio Berlusconi ha portato la sua visione imprenditoriale in un settore ancorato a vecchi sistemi. Dopo poco più di un anno ha assunto un allenatore semisconosciuto che ha stravolto le logore logiche del pallone italiano. Ha dimostrato, tra le altre cose, che si poteva andare al Santiago Bernabeu e cercare di imporre il proprio gioco. Poi, quando la pressione fisica e mentale sembrava aver prosciugato i giocatori, il Presidente ha cambiato guida tecnica affidandosi a un allenatore praticamente senza esperienza che, sulla falsariga del predecessore ma diminuendo i carichi di lavoro fisici e tattici, ha continuato a riempire la bacheca rossonera.

Così, dal 1986 al 2017, anno della vendita del Milan, Silvio Berlusconi ha fatto collezione di trofei, ben 29 in 31 anni: si comincia col primo titolo tricolore della stagione 1987-88 e si conclude con la Supercoppa Italiana del 2016. 8 Scudetti (1987-1988, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999, 2003-2004, 2010-2011), 1 Coppa Italia (2002-2003), 7 Supercoppe italiane (1988, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011, 2016), 5 Champions League (1988-1989, 1989-1990, 1993-1994, 2002-2003, 2006-2007), 5 Supercoppe Uefa (1989, 1990, 1994, 2003, 2007), 2 Coppe Intercontinentali (1989, 1990) e 1 Coppa del Mondo per club (2007).

Il Presidente, però, non si ferma qui e a fine 2018 decide di comprare il Monza. Insieme ad Adriano Galliani, collaboratore fondamentale già durante il periodo rossonero, porta in brianzoli in Serie A per la prima volta nella storia e riesce a mantenerlo per tre anni nella massima Serie, anche qui pescando un allenatore sconosciuto e intuendone le grandi qualità. Dopo la scomparsa del Cavaliere, Galliani ha proseguito a gestire il club fino alla vendita ai nuovi proprietari. La legacy del Presidente, comunque, rimarrà per sempre perché il calcio, da quell'inizio del 1986, è entrato definitivamente nel futuro

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