PARLA IL PADRE

Milan, anche Piatek non è contento. Il padre: "Non vuole fare la riserva"

Dopo Paquetà che ha chiesto di non essere convocato parla il padre dell'attaccante: “Se non può giocare al Milan, lo farà volentieri altrove”

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Come è successo a Lucas Paquetà, anche il mondo di Krzysztof Piatek si è completamente ribaltato nel giro di dodici mesi: arrivato in rossonero il 23 gennaio del 2019 per 30 milioni, il Pistolero ha iniziato a segnare a raffica, in estate ha preso la maglia numero 9 per essere il bomber del futuro del Milan ma quest'anno ha segnato soltanto 4 volte in 18 presenze e il clamoroso ritorno a Milano di Zlatan Ibrahimovic lo ha declassato al ruolo di riserva di lusso.

Una condizione che l'attaccante mal digerisce e che potrebbe anche portare a decisioni importanti nell’ultima settimana di calciomercato. A confermarlo è il padre dell’attaccante, Wladyslaw, che in un'intervista a Sportowefakty non ha affatto nascosto la delusione del figlio per la situazione che si è creata nell’anno di Euro 2020: "Kris non vuole fare la riserva, vuole essere in forma per gli Europei e se non può farlo al Milan, lo farà volentieri altrove".

"È difficile dire quali siano i piani della società - ha aggiunto - ci sono giocatori di spicco come Piatek, Suso, Paquetà e Calhanoglu che sono sul mercato. Il club vuole soldi freschi per nuovi giocatori. In tanti stanno chiedendo Kris in prestito, ma il Milan punta a venderlo per una cifra simile a quella sborsata. Penso che tutti stiano aspettando la prossima settimana, quando il suo futuro sarà deciso”. 

Piatek e Paquetà, da stelle a emarginati in casa nel giro di 12 mesi. 

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