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IL CASO

Il Milan perde le ali: lo stop di Saelemaekers e la grande lacuna di mercato

Senza il belga, a destra rimane soltanto Athekame, fin qui utilizzato il minimo indispensabile. Sugli esterni la coperta di Allegri è corta...

13 Ott 2025 - 10:50

L'abbondanza in mezzo, le pezze messe in extremis in difesa, l'attacco con diverse soluzioni. E gli esterni? Gli esterni sono un problema serio. L'infortunio muscolare di Alexis Saelemaekers, che si sottoporrà a esami nelle prossime ore ma rischia uno stop di un mesetto, evidenzia il vero grande problema del Milan di Massimiliano Allegri, vale a dire la mancanza di alternative sulle fasce. E se a sinistra ci si è fin qui arrangiati con la coppia Estupinan-Bartesaghi (ma attenzione, perché è bastata la squalifica del primo a far suonare l'allarme), a destra il problema può essere decisamente più significativo. Il motivo è facilmente spiegabile: Saelemaekers è considerato fondamentale dal tecnico rossonero per la sua capacità di coprire tutta la fascia garantendo quantità ma soprattutto qualità e Athekame, al contrario, sembra il più indietro tra i nuovi acquisti, è stato fin qui utilizzato poco o nulla (due presenze con una manciata di minuti a disposizione) e non ha dato l'impressione di potersi ritagliare uno spazio tra i titolari. Acerbo, a volergli concedere credito. Non da Milan, se ci si limita solo a quanto si è visto fino a oggi. 

Così, l'insostituibile Modric escluso (ma in realtà nel suo ruolo può giocare Ricci), il vero irrinunciabile di Allegri è proprio Saelemaekers, atteso però da un probabile periodo di assenza forzato. La questione esterni sarà ripresa in mano da Igli Tare a gennaio, ma il prossimo mese e mezzo, con una serie di importantissimi scontri diretti in arrivo, potrebbe già indirizzare parecchio la stagione del Milan e, di conseguenza, anche costringere il tecnico toscano a correre ai ripari. Magari cambiando modulo e tornando al 4-3-3 rallentando però l'ottimo stato di apprendimento della squadra e riavvolgendo un nastro che un anno fa suonava una pessima musica. 

Il tutto nell'attesa che Rafa Leao, di ritorno a Milanello in anticipo, raggiunga una stato di forma decorosa e si rilanci come un'alternativa seria in attacco. Altre soluzioni? Tomori a tutta fascia, ma non ha la qualità di Saelemaekers nel palleggio e nelle verticalizzazioni negli ultimi trenta metri, o Pulisic, cui però verrebbe chiesto un lavoro poco adatto alle sue caratteristiche. La Fiorentina di Stefano Pioli, prossimo esame in calendario, dirà se la scarsità di esterni potrà condizionare la stagione rossonera oppure se Allegri saprà coprire tatticamente la vera, grande lacuna, del mercato estivo.