Serie A: Muriel affonda il Milan

Rossoneri confusi e sottotono: decide un rigore di Muriel

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Continua il periodo nero del Milan di Montella. La Samp passa infatti a San Siro grazie a un rigore di Muriel (fallo ingenuo di Paletta su Quagliarella al 24' della ripresa) e infligge ai rossoneri la quarta sconfitta nelle ultime 7 gare di campionato (quarta di fila se si considera anche il ko in Coppa Italia contro la Juve). Poche occasioni per il Milan, che recrimina solo per un palo di Deulofeu e un'occasione di Lapadula. Espulso Sosa al 90'.

Sarà che ci sono un grigio che non invoglia e una pioggerella fine che infastidisce, ma quel che offre Milan-Samp è uno spettacolo desolante che alimenta di minuto in minuto l'impazienza di un San Siro che frigge, sbuffa ad ogni retropassaggio, sospira. E non è una questione di palati fini, di attrazione verso un bello che era e che ormai non si ricorda nemmeno più. E', piuttosto, la ricerca di un senso che non si intravede e che si è smarrito prima ancora di diventare un marchio di fabbrica.

Pensando al Milan di oggi, al netto della qualità bassina di giocatori che sono il frutto di una riuscita spending review, quello che maggiormente resta negli occhi è l'incomprensibile giro palla tra difensori e portiere. E' forse severo metterla sotto questo punto di vista, ma che il numero di palloni toccati ad ogni partita da Donnarumma su servizio di un compagno siano inversamente proporzionali ai gol che la banda di Montella riescono a fare pare sempre più un fatto, una verità inconfutabile.

Per capirci, il Milan sembra una squadra ferma. Non ferma dal punto di vista fisico, anche se c'è qualche giocatore obiettivamente fuori ritmo, ma una squadra ferma, che non migliora più, che non cresce più, che non sviluppa idee alternative di gioco e, giocando tutto sommato lentamente, è prevedibile e facilmente domabile. Non sorprendono, quindi, i cinque gol fatti nelle ultime sette partite di campionato. E nemmeno sorprendono troppo la miseria dei 5 punti messi a "referto" dai rossoneri. Piuttosto lascia perplessi la facilità con cui qualunque avversario riesce, in qualche modo, a disinnescare esterni stanchi - Suso su tutti -, un centravanti che gioca da solo (Bacca) e a mettere alla berlina una difesa che prima o poi qualcosa concede sempre.

Fatto sta che la sensazione più forte, genuina, immediata, è quella di una Sampdoria che ha vinto quasi senza volerlo. Di una squadra che sarebbe stata contenta eccome di un pareggino e che invece si è trovata con tre punti che sono oro in fondo a una partita in cui ha concesso il minimo sindacabile agli avversari.

Il Milan, privato tra l'altro di Bonaventura, unico giocatore in grado di cucire mediana e attacco, è una squadra schizofrenica, aggrappata alle giocate individuali e in qualche modo confusa, stordita, diremmo svuotata. Perfino Montella, che continua a guardare il bicchiere mezzo pieno, sta perdendo la misura. Lo si intuisce da cambi che due mesi fa non avrebbe mai fatto. Non c'è più la logica di una squadra che deve mantenere equilibrio inseguendo un progetto. C'è solo lo sbracciare affannato di chi sta andando a fondo e deve restare a galla. Ma a galla così non ci resta. Il Milan italiano, giovane e bello è rimasto un incompiuto. E su di lui pesano una serie di verdetti che devono far pensare. Quarta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa, 5 punti nelle ultime sette partite, 5 gol fatti e 7 subiti. Mica dettagli. 

Deulofeu 6,5 - Si vede che ha una voglia matta di combinare qualcosa e, anche se in certe occasioni in maniera confusa, è di fatto l'unico che crea pericoli concreti. Buoni almeno tre assist per i compagni, bello e sfortunato il palo a Viviano battuto. Restano da limare piccoli limiti, qualche retropassaggio pericoloso (uno di questi innesca un contropiede pericoloso con miracolo di Donnarumma allegato) e la tendenza ad andare sempre sullo stesso piede che lo rende a volte prevedibile.

Donnarumma 6,5 - Da portiere maturo e quindi fuori norma dati i suoi 17 anni, ci sono la capacità di non commettere mai due volte lo stesso errore e di rialzare la testa quando le critiche subite, anche troppo severe, avrebbero steso un toro. Ha la qualità rara dei portieri di livello di azzerarsi e migliorarsi.

Sosa 5 - E' il solo giocatore della rosa di Montella ad avere nei piedi il cambio campo. In questo sarebbe non solo utile, ma quasi fondamentale. Peccato che giochi a un ritmo talmente basso da finire, alla lunga, in difficoltà nella fase difensiva - testimonianza ne siano i due falli che gli costano il rosso nel finale - e in affanno nella costruzione del gioco.

Paletta 4,5 - Basterebbe il fallo da rigore su Quagliarella per far saltare il suo banco, ma sulla sua gara pesano anche una serie di appoggi sbagliati e l'incomprensibile ruolo di regista difensivo che Montella, non si capisce come mai, gli affida. Forse l'idea è quella di trasformarlo in una sorta di Bonucci a tinte rossonere. Una missione, onestamente, impossibile.

Regini-Silvestre-Skriniar 6,5 - Dei tre merita qualcosa in più Regini, opposto a Suso, il più pericoloso degli avversari. In generale, però, tutta la difesa di Giampaolo non soffre quasi mai. Se le occasioni per il Milan sono due in 90', qualcosa vorrà pur dire.

Muriel 6,5 - Non è in una di quelle giornate in cui fai fatica anche soltanto a prendergli la targa quando ti passa a fianco, ma è abbastanza lucido e freddo da regalare un assist al bacio a Linetty e a trasformare il rigore da tre punti

MILAN-SAMPDORIA 0-1
Milan (4-3-3):
Donnarumma 6,5; Kucka 6,5, Zapata 5, Paletta 4,5, Romagnoli 5,5; Bertolacci 5,5 (34' st Ocampos sv), Sosa 5, Pasalic 6 (27' st Abate sv); Suso 6,5, Bacca 5,5 (27' st Lapadula 5,5), Deulofeu 6,5.  A disp.: Storari, Plizzari, Gomez, Calabria, Vangioni, M. Fernandez, Locatelli, Poli, Honda. All.: Montella 5
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 6,5; Bereszynski 6, Silvestre 6,5, Skriniar 6,5, Regini 6,5; Linetty 6, Torreira 6, Praet 6; B. Fernandes 5 (8' st Djuricic 6,5); Quagliarella 6,5 (26' st Schick sv), Muriel 6,5 (35' st Alvarez sv). A disp.: Puggioni, Krapikas, Tomic, Pavlovic, Dodò, Palombo, Barreto, Cigarini, Budimir. All.: Giampaolo 6
Arbitro: Guida
Marcatori: 25' st rig Muriel
Ammoniti: Torreira, Djuricic (S), Bacca, Suso, Kucka (M)
Espulsi: 45' st Sosa (M), per doppia ammonizione

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