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Contro il Lecce i rossoneri hanno dominato in ogni zona del campo e il ritorno al gol di Gimenez è un segnale importante
di Stefano Ronchi© Getty Images
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Tre gol, quattro pali, tante occasioni e un dominio totale in ogni zona del campo. In Coppa Italia il Milan non solo archivia la pratica Lecce con una prestazione solida e convincente, ma regala anche spettacolo e strappa applausi. Tabellino alla mano, a San Siro i protagonisti dello show rossonero sono Gimenez, Nkunku e Pulisic, ma è la prova di squadra a impressionare e dare ulteriori segnali positivi dopo le ultime tre vittorie in campionato. Un mix di tecnica, fisicità e personalità che ha schiantato gli uomini di Di Francesco.
Certo, l'espulsione di Siebert ha pesato sull'inerzia del match, ma i rossoneri hanno confermato di essere in un gran momento di forma sotto tanti punti di vista. Per quanto riguarda la difesa, siamo al quarto clean sheet di fila. Dato che sottolinea l'attenzione e la solidità del reparto arretrato rossonero e l'impegno anche di centrocampisti e attaccanti nella fase di non possesso. Atteggiamento che dà equilibrio alla squadra, consente il recupero rapido del pallone e dà la possibilità ai singoli di esprimersi al meglio.
Modric a parte, sul fronte centrocampo l'uomo immagine del Milan di Allegri è Rabiot, ma anche la fisicità di Loftus-Cheek e la spinta degli esterni risulta determinante nel quadro tattico del Milan. Un piano semplice nello sviluppo del gioco, ma preciso e implacabile quando c'è da andare in verticale. Caratteristiche che col Lecce hanno confermato il grande momento di Saelemaekers, sempre al centro della manovra sulla destra e decisivo con i suoi cross col contagiri, e raccolto ottime impressioni dalla prestazione di Bartesaghi, bravo a proporsi a sinistra con i tempi giusti e ordinato in entrambe le fasi.
Infine capitolo attacco. Ancora con Leao fermo ai box, contro la banda di Di Francesco Allegri ha dato fiducia al tandem Gimenez-Nkunku ed entrambi hanno risposto presente. Nonostante ancora qualche errore di troppo sottoporta, il primo è tornato a segnare, a sorridere e a raccogliere il supporto del popolo rossonero. Il secondo invece ha entusiasmato San Siro col suo dinamismo, la sua duttilità offensiva e i suoi colpi. Dopo un palo clamoroso a porta vuota, l'ex Chelsea si è preso infatti la scena procurando il rosso di Siebert e raddoppiando i conti con una magia in mezza rovesciata al volo. Numero che insieme al tris di Pulisic ha messo il risultato al sicuro e lanciato anche un messaggio forte e chiaro al Napoli in vista del big match di domenica.