Barbara Berlusconi: "Il nuovo Milan si sta muovendo bene. Donnarumma? Spero diventi una bandiera"

Il presidente di Fondazione Milan: "Mio papà è addolorato, chiama spesso Fassone"

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Tra presente e futuro. Barbara Berlusconi, presidente di Fondazione Milan, è soddisfatta del lavoro della nuova proprietà rossonera: "Sono positiva, vedo che si stanno muovendo bene - dice a margine dell'evento 'Sport For All' organizzato dalla onlus del club -. Stanno facendo un calciomercato interessante, trovando i calciatori nei ruoli in cui servono. Donnarumma? Il Milan ha bisogno di una bandiera e sarebbe bello che fosse Gigio".

Barbara Berlusconi fa i complimenti alla nuova dirigenza: "Ho trovato bello il fatto che Fassone e Mirabelli abbiano girato l'Europa per andare a vedere giocatori e tessere relazioni con grandi club europei, sono ottimista. Mi auguro che il Milan, attraverso questa nuova gestione, possa ritrovare la Champions, il palcoscenico naturale per un club come questo, sia per le vittorie, perché da tifosi vogliamo vincere, che per un motivo economico riguardante la crescita dei fatturati. La Champions è il primo obiettivo". E per raggiungerlo sarebbe importante confermare Donnarumma: "Ritengo che il Milan abbia bisogno di una bandiera e sarebbe bello che fosse Donnarumma. Mi rendo conto che la trattativa sia delicata, tuttavia mi auguro, da tifosa, che Gigio possa restare".

L'ex amministratore delegato del Milan racconta gli umori del papà, Silvio Berlusconi: "Mio padre è addolorato. Questo è normale, perché il Milan fa parte del suo cuore e della sua vita. Tuttavia è convinto di aver preso la decisione giusta. Non è stato facile, so che chiama spesso Fassone per consigliarlo. Rimane coinvolto, rimane il primo tifoso".

Con la nuova proprietà il Milan punta a espandersi in Oriente: "Mi auguro che il club possa da un punto di vista commerciale e del brand far crescere i fatturati - dice Barbara Berlusconi -. E' una bellissima opportunità. Per affrontare un mercato come quello cinese è importante il fatto che ci siano persone che lavorano in loco, che conoscono il settore. Questo è uno dei tanti importanti contributi che questa nuova proprietà può dare al Milan".

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