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Lazio, Inzaghi: "Guardiamo in faccia la realtà e pensiamo a raggiungere la Champions"

Parole di resa da parte del tecnico biancoceleste: "Troppi infortuni e poche rotazioni, ci sta mancando la lucidità. Ora cerchiamo il quarto posto aritmetico"

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Simone Inzaghi alza definitivamente bandiera bianca nella corsa allo scudetto, dopo la sconfitta contro il Sassuolo: "Il nostro obiettivo ora è fare i punti che ci servono per raggiungere aritmeticamente la Champions - ha ammesso a fine partita - Quello sarà il nostro scudetto. Prima del lockdown avevo detto che non era un azzardo pensare al titolo, ora però dobbiamo guardare in faccia la realtà. I ragazzi anche oggi hanno dato tutto, ma non basta. Giocano sempre i soliti 9-10 e ci sta mancando lucidità".

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Inzaghi ha evidenziato come la mancanza di alternative stia giocando un ruolo chiave nel momento difficile della sua squadra: "Gli episodi non ci premiano, perché sia a Lecce sia col Sassuolo potevamo tranquillamente pareggiare, anche se sarebbe servito a poco. Abbiamo parlato tanto con i ragazzi, è un momento difficile e non dobbiamo disunirci, ma abbiamo un calendario difficile, con tante partite ravvicinate e sarà complicato recuperare qualcuno. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che ha avuto la possibilità di cambiare tantissimo...".

Lo score dopo il lockdown è comunque impietoso: "Siamo tra le squadre che ha ripreso peggio, è vero. Il mio rammarico è che i ragazzi si sono allenati bene durante il lockdown, gli allenamenti alla ripresa sono stati buoni, ma poi abbiamo avuto tantissimi infortuni. Leiva, Cataldi, Marusic, Adekanye, Correa...Sono tutti giocatori importantissimi per noi. In questo momento serve lucidità e si vede che ci manca, tre o quattro mesi fa questi gol non li avremmo presi. Comunque non deve essere un alibi, dobbiamo ricompattarci e non mollare nelle ultime partite".

Secondo il tecnico, in ogni caso, non è stata la pressione eccessiva a penalizzare la sua Lazio: "Lo stress psicologico sinceramente è qualcosa a cui non credo. Parliamo di giocatori che hanno fatto finali, hanno giocato in stadi importanti con grandissima personalità. Lo stress non è un problema, sono le poche rotazioni e la mancanza di lucidità ad averci creato difficoltàRosa per la prossima stagione? Per fare la Champions dovremo fare certe scelte e serviranno sicuramente molte rotazioni. Però già quest'anno avrei avuto tante opzioni se non fosse stato per gli infortuni".

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