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Lazio, Diaconale dopo il malore: "Mi hanno augurato la morte"

Il responsabile della comunicazione dopo l'operazione alla testa: "Ringrazio Lotito e il club per la vicinanza"

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Arturo Diaconale torna a farsi sentire su Facebook dopo il delicato intervento alla testa in conseguenza del malore che lo aveva portato in ospedale. Il ringraziamento alla Lazio e a Lotito prima, la condanna a chi gli aveva augurato la morte poi: "Subito dopo l’operazione in cui mi è stata aperta la calotta cranica per rimuovere il malevolo intruso che vi si era insediato, mi era capitato di riflettere sul fatto che la pandemia non aveva generato i tanto attesi cambiamenti sulla natura di un Paese che ormai si è tendenzialmente consegnato al cinismo spietato e che è spesso poco solidale".

Il responsabile della comunicazione biancoceleste continua: "Ad essere travolto da questa violenta corrente fluviale di livore ero diventato io e non riuscivo a darmene una ragione logica. Solo perché mi ero battuto per sostenere le legittime ragioni della S.S. Lazio di poter concludere regolarmente il campionato puntando ad ottenere un risultato di prestigio già in parte acquisito sul campo?". 

A proposito di questo, il pensiero di Diaconale non cambia: "Le possibilità di chiudere al meglio il campionato, dunque, ci sono tutte. Sfruttiamole a fondo contro tutto e contro tutti i pregiudizi. Facciamoli neri! Che la ruota gira e questa volta può andare nella nostra direzione. Forza Lazio e grazie ancora a tutti!".

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