IL RETROSCENA

Sarri, conferma quasi certa. E questa volta il mercato dipenderà da lui

La Juventus, a meno di un suicidio in campionato, ha deciso di proseguire con l'allenatore toscano per un'altra stagione. E le scelte della nuova campagna acquisti dipenderanno dalle sue indicazioni

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Una stagione tormentata, fatta di critiche e di un amore mai sbocciato con l'ambiente e i tifosi bianconeri, non porterà all'addio di Sarri a meno che la Juve riesca nell'impresa di dilapidare 8 punti di vantaggio in 6 giornate. La suggestione Guardiola svanisce con la sentenza che restituisce un posto in Champions al City, l'ipotesi Simone Inzaghi se ne va con il finale di campionato tormentato della Lazio. A questo punto, piaccia o non piaccia, Sarri, forte della conquista dello scudetto, potrà giocarsi una nuova chance sulla panchina bianconera. Una scelta comunque logica, se si pensa che era stato scelto per un progetto tecnico a lunga scadenza. Anche se alla Juve se non vinci, progetto o meno, te ne vai a casa. 

Anche le prospettive del prossimo mercato bianconero spingono verso la conferma di Sarri. L'arrivo di Arthur nell'operazione Pjanic, il corteggiamento insistito per Jorginho, fortemente voluto dal suo ex allenatore per coprire la falla stagionale del play davanti alla difesa, la caccia a Zaniolo (perfetto nel ruolo di mezzala con i giusti tempi di inserimento in zona-gol) e la ricerca di una punta pura che prenda il posto di Higuain (con Milik in pole position), sono un indizio preciso sul futuro bianconero dell'attuale allenatore. 

Con i giocatori adatti al suo calcio, Sarri questa volta non avrà più alibi anche se si troverà comunque costretto a dover gestire ancora l'anarchia tattica di Dybala e Cristiano Ronaldo. Ma quello è un problema che vorrebbero avere tutti gli allenatori del mondo... 

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