"La Juve è sempre stata la mia priorità. La trattativa non è stata facile, c'è stato un momento in cui ero molto in pensiero ma sono qui adesso ed è un motivo di grande orgoglio". Manuel Locatelli si presenta così nella prima conferenza stampa da giocatore bianconero. Vestirà la maglia numero 27. "In camera mia c'erano i poster di Nedved, Del Piero e Buffon - ha proseguito - In qualsiasi posizione giocherò mi farò trovare pronto. È stato bello ritrovare i miei compagni di Nazionale. Li ho sentiti in questi mesi e ammiro la loro mentalità. Chiellini mi ha accolto come se fossi suo fratello minore, l'abbraccio con lui è stato incredibile, è stato bello ritrovarlo. Qui alla Juve ho subito percepito una mentalità diversa, essere allenato da Allegri è un onore. Avevo fatto due allenamenti con la prima squadra e c'era anche un'immagine che avevo postato in cui il mister mi toccava la testa".
"Vincere lo scudetto è un obiettivo, non so se siamo i favoriti ma vogliamo vincerlo - ha proseguito Locatelli - Il Milan resterà sempre una pagina bellissima per me, questo lo devo dire. Quel gol in Milan-Juve è stato un momento incredibile, ma non ero pronto per quelle aspettative a quell'età e ho sofferto molto. Fortunatamente poi mi sono ripreso grazie al Sassuolo. Mia nonna è juventina e mi disse bravo per il gol, ma aggiunse che il gol di Pjanic non era da annullare".
"La Juve è piena di campioni però sicuramente quando vedi Cristiano Ronaldo da avversario e adesso me lo ritrovo nello spogliatoio, è qualcosa di diverso perché ti ricorda che io lo guardavo nelle partite di Champions e su YouTube. Poi c'è Dybala ma ci sono davvero tantissimi ragazzi fortissimi quindi è un piacere stare con loro. Un centrocampista del passato della Juve a cui mi ispiro? Marchisio è stato molto importante per la Juve, l'ho sentito anche prima di venire qui. Voleva venissi qua ed è stato sicuramente bello e magari ripercorrere la sua carriera sarebbe fantastico. Ho scelto il 27 come numero di maglia. Il 7 mi porta fortuna e volevo cambiare numero perché questa è una nuova avventura".- Pronto a giocare già a Udine? Non sono al 100% della condizione fisica. Sono abbastanza pronto, ho voglia di giocare ma questo lo decide il mister".
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