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Verso Siviglia-Juventus, Allegri: "Annata folkloristica, meritiamo la finale"

Il tecnico bianconero vuole la finale, ma non fa pressione ai suoi: "Serve calma e personalità"

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La Juventus riparte dalla rete al 97' di Gatti, un gol che ha permesso ai bianconeri di riacciuffare il pari last minute nella semifinale di andata di Europa League contro il Siviglia alla Stadium per potersi presentare al Sanchez Pizjuan con tutte le carte per passare il turno. Lo sa bene Massimiliano Allegri, tecnico delle Vecchia Signora che in conferenza stampa ha sottolineato l'importanza del match: "Quando sei vicino al traguardo vorresti arrivarci subito, ma serve calma perché abbiamo l'opportunità di raggiungere un'altra finale che sarebbe un risultato importante. La meritiamo, i ragazzi la meritano dopo quest'annata folkloristica". Per Allegri serve personalità: "Abbiamo la voglia di raggiungere questa finale". Sulla formazione: "Chi scenderà in campo sarà importante ma sarà determinante chi subentrerà dalla panchina”.

E a proposito di annata folkloristica: "Questa è stata un'annata in cui ogni giornata avevi dei punti diversi. Oltre agli obiettivi che dovevamo avere dovevamo pensare ad altra cose. Abbiamo preso tutto come un'opportunità e ci è andata bene. Come ho detto sempre noi sul campo dobbiamo fare quello che siamo chiamati a fare e cioè il massimo. Noi dobbiamo pensare solo al campo, è una partita da giocare e tutta la squadra ha voglia di raggiungere una finale". Vedi anche Europa League, Juventus e Roma attese dal ritorno sognando un derby italiano in finale Europa League Europa League, Juventus e Roma attese dal ritorno sognando un derby italiano in finale

"Quando sei vicino al traguardo vorresti arrivarci subito, ma invece ci vuole calma. Io non sono stato un parafulmine, assieme alla società abbiamo lavorato per arrivare a questo momento. Domani è un’opportunità importante per raggiungere un’altra finale che sarebbe un bel risultato” ha detto il tecnico in conferenza.

Allegri non si è tirato indietro nel parlare della possibile formazione, anche se non ha dato dei riferimenti: “Una cosa importante è che la squadra sta bene fisicamente. Abbiamo fatto un secondo tempo in crescendo con la Cremonese. Chi scenderà in campo sarà importante ma sarà determinante chi subentrerà dalla panchina. Devo decidere domattina, ho un dubbio in difesa, a centrocampo e in attacco. La partita sarà lunga e si possono cambiare in corsa, può andar bene sperando di indovinare la formazione".

Su Fagioli ha aggiunto: "La fortuna che noi abbiamo di avere giovani nati nel 2000... Normale che devi passare da alcuni momenti. Ci sono momenti ottimi e alcuni meno positivi, fa parte della crescita. A 27 anni avrà il massimo della maturazione, si spiega Rabiot che oggi gioca partite diverse rispetto all'anno scorso. Fagioli dopo gli errori col Sassuolo e col Napoli poi non ne ha più commessi. Sei alla Juventus, non è facile perché la maglia ha una pesantezza diversa rispetto alle altre. Noi dobbiamo dare equilibrio". Vedi anche Siviglia, Mendilibar: "Tutti disponibili e tutti vogliono giocare" Europa League Siviglia, Mendilibar: "Tutti disponibili e tutti vogliono giocare"

Sulla pressione e le richieste di finale alla squadra ha voluto precisare: "Non ho chiesto niente, lo sanno per conto loro. Domani la partita si gioca da sola, in questo momento bisogna abbassare le energie perché si rischia di andare fuorigiri. Domani sera speriamo di esser tutti felici, però son queste le partite che vuoi giocare. Bisogna esser bravi e un pizzico fortunati per andare avanti. Però le emozioni di queste partite è difficile trovarle da un'altra parte".

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