L'allenatore cerca soluzioni in vista della sfida dell'Arena Garibaldi di sabato, altro crocevia importante per le ambizioni bianconere
di Martino CozziNonostante la bella vittoria con la Roma, Luciano Spalletti deve fare i conti con l'infermeria. Infatti, nella gara dello Stadium, l'allenatore della Juventus ha dovuto sostituire Conceição, McKennie e Rugani, tutti e tre infortunati. Se per il difensore se ne riparlerà solamente nel 2026 (lesione di medio grado al gemello mediale della gamba destra), per gli altri due c'è qualche piccola chance di rivederli in campo entro la fine dell'anno, vista l'assenza di lesioni muscolari dopo gli esami effettuati qualche giorno fa.
Assenze - In vista della sfida con il Pisa, in programma sabato 27 dicembre alle 20:45, l'unico che potrebbe recuperare è proprio Weston McKennie, diventato pedina chiave nello scacchiere di Spalletti e decisivo contro la Roma con l'assist del momentaneo 2-0 per Openda. L'americano si sta ritagliando uno spazio importante da esterno di centrocampo diventando di fatto l'ago della bilancia bianconera. Soprattutto perché permette a Conceição, più offensivo e meno incline al difendere, di poter giocare molto in ampiezza e fare la differenza con i suoi dribbling. Proprio per questo motivo, la quasi certa assenza del portoghese a Pisa potrebbe essere una questione da non sottovalutare. Finora, il suo sostituto, Edon Zhegrova, non ha ancora soddisfatto a pieno le richieste di Spalletti, che in conferenza stampa post Roma ha evidenziato le difficoltà nella fase difensiva: "Sotto al centrocampo non ha quella qualità lì, mentre se lo metti uno contro uno a 20 metri dal fondo diventa micidiale. Zhegrova non potrà mai coprire solidamente, in fase difensiva ha quelle caratteristiche: come posizione rientra, ma devi attaccarti alla maglia dell'avversario, perché ormai è tutto un duello fisico". Ecco perché Spalletti sarà costretto a prendere una decisione importante sull'out di destra, dato che rischia di trovarsi senza due pedine che finora si sono incastrare alla perfezione.
Soluzioni - Per sopperire alle assenze di Conceicao e McKennie, l'allenatore bianconero potrebbe lanciare una coppia insolita, quella formata da Joao Mario, sin qui oggetto misterioso del mercato bianconero, e Zhegrova appunto. Entrambi, però, sono molto propensi alla fase offensiva, cosa che a Spalletti non dispiace, ma difficili da collocare insieme nella ricerca dell'equilibrio voluta dall'allenatore. Da non sottovalutare la possibilità di vedere due punte in campo, con Yildiz alle spalle del tandem David-Openda. Anche la possibile assenza di Cabal, ancora alle prese con qualche fastidio muscolare che verrà trattato con massima prudenza, complica i piani: l'opzione più concreta era quella di vedere Cambiaso a destra con il colombiano titolare a sinistra. Potrebbe essere alzato Kalulu o, forse, per la prima volta potrebbe vedersi la difesa a quattro con Kelly e Bremer al centro e Kaulu e Cambiaso sugli esterni. La vera buona notizia per Spalletti, però, è il recupero di Teun Koopmeiners, che rientrerà dalla squalifica dopo aver saltato la partita con la Roma. Da capire anche quale sarà la nuova collocazione dell'olandese, adattato a difensore a causa dell'assenza di Bremer. La vittoria con la Roma ha rilanciato sì la Juventus, ma ha lasciato anche tanti strascichi e dubbi a Spalletti in vista dell'immediato futuro.