EUROPA LEAGUE

Europa League, Juventus e Roma attese dal ritorno sognando un derby italiano in finale

I bianconeri nella tana del Siviglia dopo l'1-1 dello Stadium, i giallorossi a Leverkusen per difendere l'1-0 dell'Olimpico

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Juventus e Roma vanno a caccia della finalissima di Europa League, sognando un derby tutto italiano. Il biglietto aereo per Budapest, però, Max Allegri e José Mourinho dovranno prima guadagnarselo sul campo, in due trasferte da brividi tra Spagna e Germania nelle quali non sono concessi errori o distrazioni.

Dopo l'1-1 agguantato in extremis all'andata, i bianconeri sono chiamati a quella che, almeno sulla carta, sarebbe una vera e propria impresa, ossia battere il Siviglia al Sanchez-Pizjuan. Gli andalusi hanno sempre vinto senza subire gol in questa edizione del torneo (3-0 al Psv, 2-0 al Fenerbahce, 3-0 al Manchester United) e sono il club più vincente della storia della competizione, con ben 6 titoli conquistati, tutti negli ultimi 17 anni. La Juve ha dalla sua un ottimo score in trasferta, con le vittorie di Nantes (0-3) e Friburgo (0-2), prima del pareggio di Lisbona con lo Sporting ai quarti. Allegri punterà tutto sull'esperienza internazionale di Di Maria, che agirà a sostegno di Vlahovic (in vantaggio su Milik) in quello che probabilmente sarà ancora un 3-5-1-1, con Chiesa inizialmente in panchina. Occhio comunque alle sorprese, perché la Signora deve vincere a tutti i costi e sebbene sia giusto considerare ogni opzione, compresa quella di supplementari e rigori, anche una soluzione più offensiva non è da escludere, magari rispolverando il tridente.

I giallorossi invece partono dall'1-0 dell'Olimpico targato Bove, un vantaggio prezioso, ma su cui Mourinho sa di poter speculare fino a un certo punto. Il Bayer ha battuto solo il Ferencvaros in casa in questa edizione dell'Europa League, ma a settembre è stato capace di imporsi per 2-0 sull'Atletico Madrid di Simeone nel girone di Champions e in Bundesliga si è presa diversi scalpi importanti tra le mura amiche, tra cui quelli di Bayern Monaco, Eintracht, Lipsia e Union Berlino, tutte squadre che lo precedono in classifica. Lo Special One è sempre alle prese con l'emergenza infortuni: Dybala ci sarà ma difficilmente partirà dal 1' e il tecnico dovrà decidere se affidarsi alla coppia Belotti-Abraham o infoltire maggiormente il centrocampo e schierare Pellegrini a sostegno dell'unica punta. Recuperati anche Smalling ed El Shaarawy, almeno per la panchina.

Di sicuro, dopo che l'Inter ha conquistato la finale di Champions League, il calcio italiano sogna di portare almeno un'altra squadra nell'atto conclusivo della seconda competizione europea, con la speranza che la Fiorentina completi la tripletta ribaltando la sconfitta dell'andata col Basilea in Conference. Ancora più suggestivo naturalmente sarebbe il derby tricolore, che in una finale manca da 20 anni esatti (Juve-Milan del 2003 a Manchester) e nella ex Coppa Uefa non si vede da 25, quando l'Inter schiantò 0-3 la Lazio nella finalissima del 1998.

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