Le parole della vigilia del tecnico croato che cerca il sorpasso sul Milan: "Bremer e Thuram? Vediamo..."
Quale migliore occasione per andare oltre la 'pareggite' (quattro pari nelle ultime quattro partite, contando anche la Champions League) se non in un big match? Igor Tudor ne parla nella conferenza stampa della vigilia del match di domani sera contro il Milan. "Che gara sarà non lo so, non ho la sfera di cristallo. Squadra di primissimo livello il Milan, grande allenatore, grandi giocatori. Sono in un buon momento. Giochiamo in casa nostra, vogliamo fare una bella gara - ha detto l'allenatore della Juventus - Ci manca la vittoria, ovvio, ma io analizzo le prestazioni e la squadra ha fatto due grandi gare con Atalanta e Villarreal: ha fatto meglio dell'avversario e è mancato poco per vincere. La squadra la vedo bene, anche in crescita. Ma siamo la Juve e il pari non basta". Su Bremer e Thuram: "Vediamo oggi, c'è la rifinitura. Non posso dire niente". Poi scherza sul connazionale Modric: ""Ha fatto la storia del nostro popolo, non nascerà nessun altro come lui. Non ho mai visto nessuno giocare così a 40 anni. Speriamo che domani fa cagare (ride, ndr)".
LE PAROLE DI TUDOR IN CONFERENZA
Domani arriva il Milan? Che gara sarà?
"Che gara sarà non lo so, non ho la sfera di cristallo. Squadra di primissimo livello il Milan, grande allenatore, grandi giocatori. Sono in un buon momento. Giochiamo in casa nostra, vogliamo fare una bella gara".
Quanto vi manca la vittoria?
"Ci manca la vittoria, ovvio, ma io analizzo le prestazioni e la squadra ha fatto due grandi gare con Atalanta e Villarreal: ha fatto meglio dell'avversario e è mancato poco per vincere. La squadra la vedo bene, anche in crescita. Ma siamo la Juve e il pari non basta".
Cosa risponde a chi le dice che la Juve è ancora incompiuta?
"L'identità c'è, giochiamo così da sei mesi".
Nei minuti finali viene fuori il braccino?
"I ragazzi devono dire qualcosa nel post gara. Io ho già commentato il gol che abbiamo con il Villarreal. A noi è mancato avere quello spirito di andare a prendere la palla. In certe occasioni ci manca quella personalità di voler risolvere i problemi".
Cosa state facendo per dare più equilibrio alla squadra?
"Noi proviamo a fare i cambiamenti giusti. A me importa vedere la squadra che fa le cose che deve fare. Si lavora, si prova a migliorare sotto tutti gli aspetti. La squadra mi piace perché sta dando tutto e ha un'identità. Poi manca qualche vittoria e nel calcio sappiamo che l'analisi che si fa è diversa se si vince o se si perde. Io da allenatore invece dico le cose come stanno, non in base al risultato".
È il suo momento più difficile alla Juventus?
"A me queste analisi interessano zero. Io ho visto bene la squadra nelle ultime due partite, a me interessa questo. Il risultato dipende da diverse situazioni".
Allegri ha detto che la priorità è fare bene tecnicamente. Per domani la sua qual è?
"A me interessa fare bene tutto, anche tecnicamente. Serve tutto, tecnica ma si vince anche con il cuore e la voglia di dare tutto. Cosa voglio vedere? Voglio vedere tutto, tutti i giorni".
Dopo 4 pareggi consecutivi e 11 gol presi in 5 gare è il suo momento più difficile alla Juve?
"A me queste analisi interessano zero. Io ho visto bene la squadra nelle ultime due partite. Mi interessa solo che la squadra faccia quello per cui ci alleniamo e dia tutto. Il risultato dipende da diverse situazioni".
In alcune occasioni siete stati poco concreti?
"Essere poco concreti può esser anche una cosa positiva, perché creiamo tanto. Io vorrei vedere i quinti fare 2/3 gol e assist anche i mediani. Io provo a lavorare forte con la squadra e con il lavoro individuale".
Bremer e Thuram saranno della partita?
"Vediamo oggi, c'è la rifinitura. Non posso dire niente".
Le rotazioni in attacco non stanno penalizzando David e Openda?
"Io ci parlo con loro e lavoro a livello psicologico con i ragazzi. Poi le scelte dipendono dalla partita".
Un aspetto che l'ha maggiormente colpita?
"Ora non ho tempo per parlare qua. Io ho visto una squadra che pedala che ha voglia. A volte arrivano giudizi troppo facili e con poca onestà calcistica. Io devo essere obiettivo e lucido".
Che margini di miglioramento ha la Juve?
"Non lo so, vediamo che partita farà la Juve domani. Io penso che si possa fare una bella gara. Noi dobbiamo giocare con le nostre qualità e dobbiamo annullare le loro".
È preoccupato per i gol presi?
"A me preoccupa tutto e niente".
Manca esperienza?
"Con 4/5 giocatori di trent'anni puoi migliorare la gestione della partita. Il calcio a volte è inspiegabile".
Domani incontrerà anche un suo connazionale/amico Luka Modric. Si aspettava tale impatto? Come si limita?
"Ha fatto la storia del nostro popolo, non nascerà nessun altro come lui. Non ho mai visto nessuno giocare così a 40 anni. Speriamo che domani fa cagare (ride, ndr)".