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Juve, Dybala: "Pensiamo alla Champions, conta solo battere il Lione"

La Joya al 'Guardian': "Stiamo già pensando al 10° scudetto"

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E' il grande punto interrogativo della Juve dopo l'infortunio muscolare patito contro la Sampdoria ("va valutato giorno per giorno, la nostra speranza è di averlo per quella che sarà una partita fondamentale" le parole di speranza del ds Paratici). Paulo Dybala farà il possibile per esserci e mette già nel mirino il Lione. "Adesso dobbiamo pensare alla Champions League, nonostante la stagione sia già stata lunga - ha detto al 'Guardian' -. La prima partita contro il Lione è stata 5 mesi fa e nel frattempo sono successe tante cose, ma sappiamo cosa possiamo ancora ottenere. Sarà strano giocare senza tifosi e giocare solo partite secche, ma prima dobbiamo vincere a Torino. Per ora, è tutto ciò che conta".

Getty Images

Messo in bacheca l'ennesimo scudetto, il 36° della storia bìanconera, il 9° consecutivo, la Joya non è ancora sazia. "Mi piace vincere, ai miei compagni di squadra piace vincere, e al club piace vincere, ed è quel desiderio che ci rende vincitori, ma ovviamente aiuta anche avere i giocatori più forti del mondo in ogni posizione - ha aggiunto -. Siamo orgogliosi di noi stessi, vincere nove titoli di fila è incredibile e stiamo già pensando a un decimo".

Sebbene il giorno del ritiro sia ancora lontano, l'attaccante argentino non nasconde il desiderio di "avere più tempo da trascorrere con la mia famiglia, ma anche più tempo per aiutare le altre persone".

DYBALA, UN GOL SOLIDALE
Ha appena conquistato lo scudetto, il suo quinto di fila in maglia bianconera. Una festa, dopo i mesi di paura della pandemia che lui ha toccato con mano, contagiato dal Covid. Paulo Dybala ora pensa che parte della fortuna che il calcio gli ha regalato vada distribuita anche agli altri, ed è per questo che il 26enne attaccante argentino ha annunciato di aver aderito a Common Goal, la piattaforma-movimento dal forte impatto sociale nel calcio, mostrando l'impegno per chi nel mondo ha più bisogno. Il numero 10 della Juve impegnerà almeno l'1% del suo stipendio per attività solidali, in particolare nell'ambito dell'educazione perché "l'istruzione è uno strumento potente per dare una mano concreta alle persone" ha detto Dybala nell'intervista al britannico Guardian.

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