Il pesante ko col Sassuolo ha incrinato le certezze della Juventus dopo un buon inizio di stagione. Troppo fragorosa la caduta di Reggio Emilia per non lontano notizia: tanti gli errori individuali per una squadra che sembra non poter mai abbassare la tensione per rendere al massimo. Proprio su questo aspetto si è focalizzato ieri Allegri alla Continassa in occasione della ripresa. Domani sera c'è già il Lecce allo Stadium, e il tecnico toscano ha voluto tenere un rapporto la squadra in presenza del suo staff: zero toni alti, solo un confronto. Con lo scopo di analizzare gli errori fatti. Nessun rimprovero e la necessità di rimettersi subito in carreggiata nonostante la partita in arrivo non sia delle più facili.
Con i salentini, la rivelazione di questa Serie A fino ad ora, ci sarà da sudare: servirà la massima concentrazione. Anche perchè c'è un quarto posto (almeno) da raggiungere per tornare in Europa: urge una certa costanza, cosa non vista fino ad ora considerati i numerosi alti e bassi nelle prestazioni. Martedì sera sarà fondamentale avere un undici fresco, ed Allegri opterà per un turnover, non punitivo, almeno sulla carta. Uno tra Chiesa e Vlahovic (favorito il serbo per un posto dall'inizio), finirà in panchina: si scalda Milik. Assente Kean per un problema fisico, sicura invece la presenza di Szczęsny. Davanti a lui ancora Gatti e forse Rugani in luogo di Bremer. Fagioli è quasi certo di partire dall'inizio al fianco di Rabiot e Locatelli, gli insostituibili del centrocampo. Chance anche per Weah sull'out di destra.
Colpo Sassuolo, poker alla Juve
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