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Igor Tudor non è più l'allenatore della Juventus: i sette mesi del croato sulla panchina bianconera

Si conclude dopo sette mesi l'avventura dell'allenatore croato sulla panchina bianconera

di Redazione
27 Ott 2025 - 13:48

Era arrivato a fine marzo trovando una Juve reduce da due sconfitte consecutive con 7 gol subiti, con nove partite a disposizione per conquistare la qualificazione in Champions e riportare il dna bianconero che sembrava essersi perso nei mesi precedenti. Missione compiuta per Igor Tudor, anche se con qualche difficoltà: 5 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta avevano permesso al croato di mostrarsi alla piazza come un allenatore affidabile, riservando alla società la scelta sul suo futuro.

A maggio, mentre a Torino sembrava già essere pronto il tappeto rosso per il grande ritorno in bianconero di Antonio Conte, Tudor lavorava in silenzio e cercava di assicurare alla sua Juve un posto in Champions. A obiettivo raggiunto, ci ha pensato il croato stesso a dare forza alla sua posizione: "Io sono sempre felice e contento. Abbiamo conquistato qualcosa di grande ma bisogna accettare questa vita di allenatore che è sempre in bilico, è sempre tutto una domanda. Dico solo che se un allenatore fa il mondiale per Club e poi l'anno dopo non c'è, non è una bella cosa e a questo punto non ha senso che io lo faccia". Dichiarazioni che avrebbero potuto creare tensione tra tecnico e società ma che, vista anche la permanenza di Conte al Napoli, hanno incoraggiato a credere nel progetto tecnico e nella volontà di Tudor di voler essere l'allenatore della Juventus. 

Così è stato. La Juve ha deciso di continuare con Tudor, e dopo un mondiale per club utile principalmente a migliorare i meccanismi di squadra, agosto e inizio settembre avevano dato delle risposte convincenti: 3 vittorie nelle prime 3 in campionato e pareggio in Champions col Borussia Dortmund con coraggio e mordente. Da quel momento in poi, il cielo sopra alla Continassa si è fatto grigio, sempre più scuro e poi nero, fino al gol di Basic che ha segnato la fine dell'avventura di Tudor sulla panchina bianconera. Il croato paga l'incapacità di aver trovato risultati e soluzioni tattiche continue: tre pareggi e due sconfitte in campionato, un pareggio e una sconfitta in Champions, l'ultima vittoria risale al 13 settembre contro l'Inter, quando il gol di Adzic ai nerazzurri sembrava essere il preludio di una stagione da vera Juve. 

Il mondo Juve si prepara, perciò, all'inizio di un nuovo capitolo. Una storia che inizierà mercoledì sera con Massimo Brambilla temporaneamente in panchina, prima di trovare una soluzione più stabile nei prossimi giorni. La speranza, per i tifosi bianconeri, è che le parole di Del Piero, leggenda bianconera, non siano profetiche: "Non credo che con un altro allenatore questa squadra possa vincere il campionato. Tudor non ha ancora undici titolari, e non è perché non lo voglia lui, ma perché al di là di due o tre giocatori costanti come Yildiz e Thuram, tutti gli altri fanno fatica, ne giocano una-due bene e poi due male, e quindi sei costretto a ruotare".