Il brasiliano, già in panchina in Champions, potrebbe partire dall'inizio a Bologna. Convincendo il tecnico a passare alla difesa a quattro
di Alessandro FranchettiIl rinforzo di gennaio è arrivato con qualche settimana di anticipo e fa da antipasto per il pranzo di Natale della Juve. Luciano Spalletti ritrova Gleison Bremer e non c'è notizia che potrebbe far più felice il tecnico. Il motivo è semplicissimo e duplice: innanzitutto il brasiliano, fermo da fine settembre, è evidentemente il miglior difensore in rosa e sposta parecchio gli equilibri in casa Juve. Quindi perché, con lui in campo, Lucio potrà finalmente lavorare alla difesa a quattro, suo mantra anche nei giorni gloriosi di Napoli.
Bremer, già in panchina in Champions contro il Pafos, è ormai completamente recuperato e decidere se farlo partire dall'inizio o inserirlo a gara in corso è una banale attenzione da riservare a un giocatore alle prese, negli ultimi anni, con due infortuni non banali. Se non sarà Bologna, quindi, tutt'al più il suo ritorno al centro della difesa arriverà una settimana dopo nella sfida, importantissima, contro la Roma.
Il brasiliano si era procurato la lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro il 27 settembre nel corso della gara contro l'Atalanta e si era sottoposto a intervento chirurgico il 14 ottobre. Due mesi dopo è di nuovo a disposizione: gli allenamenti di oggi e domani diranno quanti minuti potrà garantire, poi toccherà a Spalletti l'ultima parola. Il muro è tornato e può cambiare la Juve. Se a Bologna o contro la Roma è ormai una semplice questione di dettagli.