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IL PROFILO DI TETHER

Juventus, Tether sogna la scalata al club bianconero: chi sono i giganti delle cripto che vogliono scalzare gli Agnelli

Fondata da un imprenditore piemontese nel 2014 è oggi la stablecoin più scambiata al mondo e nel 2024 ha registrato un utile netto di oltre 13 miliardi di dollari

di Daniele Pezzini
12 Dic 2025 - 22:12

Tether ha comunicato di aver presentato a Exor un'offerta vincolante per l'acquisto dell'intero pacchetto di quote azionarie della Juventus attualmente di proprietà della famiglia Agnelli (pari al 65,4%), rendendo così nota la sua volontà diventare a tutti gli effetti proprietaria del club bianconero. Ma cos'è Thether e chi c'è dietro questa operazione estremamente complessa, ma potenzialmente di portata storica?

Tether è una criptovaluta di tipo stablecoin (cioè ancorata a un mezzo di scambio stabile, in questo caso il dollaro americano) lanciata nel 2014 da Giancarlo Devasini, medico e imprenditore torinese che attualmente, secondo le classifiche di Forbes, è il terzo uomo più ricco d'Italia dietro Andrea Pignataro (ION Group) e Giovanni Ferrero (dell'omonima azienda dolciaria), con un patrimonio personale stimato in 22,4 miliardi di dollari.

Ceo e cofondatore dell'azienda è Paolo Ardoino, l'uomo più in vista, che da quando Tether ha messo piede nella Juventus ha sempre stuzzicato via social le fantasie dei tifosi sulle potenzialità di crescita e di rilancio del club. Tether è infatti già proprietaria dell'11,53% della società bianconera e da questo autunno ha un suo uomo, Francesco Garino, all'interno del Cda.

Nel 2024 Tether è stata la criptovaluta più scambiata al mondo, è arrivata a registrare una capitalizzazione di mercato di oltre 100 miliardi di dollari e ha chiuso il bilancio con un utile netto di ben 13,7 miliardi di dollari. Sull'azienda, tuttavia, nell'ultimo periodo è emersa qualche perplessità, legata in particolare alle riserve societarie, tanto che a fine novembre l'agenzia di rating Standard and Poor's ha rivisto al ribasso il proprio giudizio sulla sua stabilità.