Dalla Spagna, CR7 in Tribunale per ammettere la frode fiscale: la pena prevede due anni di prigione ma...

Il 14 gennaio il portoghese convocato a Madrid: il suo avvocato punta a convertire la detenzione in una multa pecuniaria

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Cristiano Ronaldo è pronto ad ammettere di essere colpevole di frode fiscale (quattro i reati a lui contestati, commessi per gli inquirenti spagnoli durante la sua permenenza al Real Madrid) e lo farà il prossimo 14 gennaio, giorno in cui si terrà il processo a suo carico presso la Audienca Provincial di Madrid (il Tribunale di Giustizia della capitale spagnola). Un reato penale, quello contestato allo juventino, che prevede due anni di reclusione, pena che - scrive in particolare il quotidiano AS - non diventerà però esecutiva: il portoghese punta infatti a commutarla in una multa di 375mila euro.

Questa la linea difensiva del suo legale, José Antonio Choclán, che ha già conseguito un simile risultato con un altro suo assistito, Fabio Coentrao, sempre portoghese e sempre ex Real Madrid, accusato dei medesimi reati. E come Coentrao, anche Cristiano Ronaldo non sarà fisicamente a Madrid ma parteciperà all'udienza in videoconferenza.

In merito alla questione, va ricordato che l'attaccante della Juve ha già raggiunto lo scorso 6 agosto un accordo con il Fisco Spagnolo (Hacienda) per il pagamento di una multa di 13,4 milioni di euro per sanare amministrativamente la frode fiscale compiuta. Ora però è chiamato ad affrontare il processo penale che ne consegue.

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