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Juve, Tudor sorride: Bremer e Koop in crescita, e con un Vlahovic in più...

I bianconeri concludono il proprio precampionato con una vittoria... e con un Vlahovic in più 

17 Ago 2025 - 11:14
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Si conclude con una vittoria la preseason della Juventus di Igor Tudor. Nella serata di ieri, 16 agosto, i bianconeri hanno battuto 2-1 l'Atalanta, aggiudicandosi così il Trofeo Bortolotti. Tanti buoni segnali per il tecnico bianconero, che settimana prossima è pronto al debutto in campionato: appuntamento fissato per domenica 24 agosto, alle 20:45, quando all'Allianz Stadium arriverà il Parma.

Nonostante una condizione ancora non perfetta, complici i carichi dell'allenamento, la Juventus che si presenta a Bergamo è convincente. La prima nota positiva, che conferma il trend di questo precampionato, è il ritorno di Gleison Bremer, assente nell'amichevole in famiglia con la Next Gen ma in campo 80 minuti a Bergamo. Il centrale bianconero ha portato letture difensive di alto livello, limitando molto le giocate di Gianluca Scamacca. Una presenza importante per il gioco di Tudor, che chiede la pressione alta ai propri calciatori con Bremer che ha dimostrato di essere uno dei migliori sotto questo aspetto. 

Tra le novità c'è anche la posizione di Teun Koopmeiners. Dopo un anno passato a giocare come trequartista, ma con risultati piuttosto deludenti, l'allenatore bianconero ha deciso di arretrare il raggio d'azione dell'olandese, mettendolo di fatto al centro del gioco. Più tocchi del pallone, maggiore qualità e tante idee per Koop, fischiatissimo dal pubblico di Bergamo che non ha ancora digerito il suo addio. In questo modo, l'olandese deve coprire meno campo ed è più libero di giocare il pallone, modo studiato da Tudor per cercare di ridargli fiducia e metterlo al centro del progetto bianconero cercando di far fruttare l'investimento della passata stagione. E poi c'è Jonathan David, che ha sbloccato il match con un gol in rovesciata togliendosi la soddisfazione del primo gol in bianconero.  

Tra i protagonisti c'è Dusan Vlahovic, il bomber silenzioso ma che manda messaggi tramite i social. In questo inizio di stagione, il numero 9 bianconero sembra affrontare tutto con grande convinzione, come se tutto gli scivolasse addosso (i fischi nell'amichevole in famiglia a seguito di un gol sbagliato ne sono l'esempio). Dopo i gol con Reggiana e Next Gen, ecco che arriva un altro sigillo, con grande freddezza sotto porta. Come al solito un'esultanza pacata, quasi polemica, come a voler dire "Mister, ci sono anch'io!". E Tudor lo sa, tant'è che fa i complimenti al suo numero 9: "Dusan è entrato e mi è piaciuto: è un giocatore della Juventus, ha dato una mano quando è entrato". E nonostante i tifosi l'abbiano un po' "scaricato" continuando a sognare il ritorno di Kolo Muani, Vlahovic sta facendo di tutto per mettersi in mostra e dimostrando, ancora una volta, la sua voglia di giocarsi le sue carte in bianconero. Poi però c'è il mercato, con il dg Comolli che cerca un acquirente perché vuole evitare di perderlo a zero a fine anno. Le prestazioni e i gol nelle recenti amichevoli potrebbero rilanciare definitivamente il talento serbo, mai sbocciato veramente a Torino. Solo il tempo ci dirà se DV9 sarà ancora un attaccante della Juventus o se cercherà fortuna altrove: nelle ultime due settimane di mercato potrebbe cambiare tutto, o forse nulla. 

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