L'Inter non ci sta e risponde a Luciano Spalletti. "Mi voleva il Milan ma l'Inter ha deciso di pagarmi per stare a casa", le parole pronunciate dall'ex tecnico nerazzurro a margine della 9.a edizione dell''Italian Sport Awards'. "Oltre al compenso maturato dal Signor Spalletti la Società aveva proposto un'ulteriore offerta economica come incentivo all'esodo, che non è stata accolta dall'allenatore", la replica nerazzurra affidata all'Ansa.
Il giorno dopo le parole di Spalletti, tornato a parlare dopo un lungo silenzio, arriva dunque la precisazione dell'Inter: il tecnico toscano rifiutò la buonuscita offerta dal club che lo avrebbe liberato consentendogli così di accettare la proposta del Milan. Dal canto suo Spalletti - sotto contratto con i nerazzurri fino al 2021 a 4,5 milioni netti 'anno - aveva detto che il club nerazzurro aveva preferito tenerlo sotto contratto anche da esonerato. Secondo quanto riportato dalla 'Gazzetta dello Sport', l'Inter offrì un milione di euro di buonuscita, in pratica il pagamento degli stipendi fino a fine 2019 (il Milan contattò il tecnico a ottobre, subito dopo l'esonero di Giampaolo). Spalletti voleva l'intero pagamento della stagione, fino a giugno 2020, una provocazione secondo la proprietà interista che quindi bloccò le trattative per la risoluzione del contratto.
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