VERSO INTER-MILAN

Inter verso il derby tra squalifiche e infortuni: Bastoni out, Sensi ci prova

In difesa si scalda Godin, a centrocampo ha recuperato Brozovic e c'è Eriksen e in attacco Sanchez è in crescita

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Se per Samir Handanovic occorrerà attendere sino all'ultimo, nella settimana che porta al derby ci sono anche altre situazioni in casa Inter da monitorare. Al netto delle squalifiche di Lautaro e Bastoni (il centrale era sotto diffida e l'ammonizione presa a Udine farà scattare automaticamente lo stop), contro il Milan resta incerta la presenza di Sensi, così come quella di Borja Valero: se per lo spagnolo c'è maggior ottimismo, anche per l'ex Sassuolo bisogna procedere giorno dopo giorno. L'edema al polpaccio sinistro che lo ha tenuto fuori dai match con Fiorentina e Udinese è in via di riassorbimento, ma vista la delicatezza del muscolo, nonché i precedenti dello stesso giocatore, la cautela è massima. Certa invece l'assenza, sempre a centrocampo, di Gagliardini.

Insomma, non fosse per il mercato di gennaio (ma anche per il recupero di giocatori "pesanti" che stanno tornando in condizione), Antonio Conte si troverebbe ancora in piena emergenza. Ma ora rispetto al passato il tecnico nerazzurro ha decisamente più possibilità di scelta. L'assenza di Sensi (se anche recuperasse difficilmente sarebbe titolare) può essere egregiamente compensata infatti da Eriksen che con una settimana in più di lavoro potrà entrare maggiormente negli schemi contiani. In più l'aver tenuto e l'aver recuperato Vecino garantisce addirittura una possibilità di scelta, considerando intoccabili sia Brozovic (il suo ingresso nella ripresa a Udine è stato il punto di svolta nella partita dell'Inter) che Barella, più a suo agio come mezzala che non come regista adattato. 

In difesa l'assenza di Bastoni, ormai da considerare un titolare, sarà compensata da Godin, la cui esperienza in partite del genere può essere un valore aggiunto non da poco, mentre in attacco la prova di Sanchez contro la sua ex squadra è stata alquanto confortante: il cileno, schierato al posto di Esposito (bravo ma acerbo, ovviamente) nel suo ruolo naturale di seconda punta, è parso in netta ripresa e con la sua velocità può mettere in difficoltà la retroguardia del Milan, compensando seppure con un gioco diverso l'assenza di Lautaro. Per il resto il quinto a sinistra sarà Young (Asamoah era in panchina a Udine ma dopo tre mesi fuori non può avere certo il ritmo partita, Biraghi invece parte dietro all'inglese) mentre a destra è ballottaggio tra Moses e Candreva. Attenzione però al jolly D'ambrosio.

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