Inter, le cose che Conte "ora ha capito": un messaggio perentorio alla proprietà per gennaio

Il tecnico, deluso dalle "seconde linee", fa capire di volere innesti importanti

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La vittoria, la vetta della classifica (momentanea, visto che la Juve deve ancora giocare), i gol di Lautaro e Lukaku e... un nuovo record per Antonio Conte: come riportato da Opta, con i due gol siglati al Brescia è infatti il primo allenatore nella storia dell’Inter ad aver visto la propria squadra segnare nelle prime 13 partite disputate in tutte le competizioni. Un dato statistico che dice molto sull'avvio di stagione dei nerazzurri e sulla capacità di incidere del tecnico leccese. Un daro, però, che non ha certo "rasserenato" lo stesso Conte, sicuramente soddisfatto per i tre punti portati a casa ma chiaro e deciso nel sottolineare i limiti della sua rosa e quasi feroce nel mandare un altro messaggio alla dirigenza nerazzurra.

Dopo averlo fatto nel post Parma, Conte ha così nuovamente sottolineato la necessità di intervenire sul mercato a gennaio, senza lesinare tra le righe critiche per un mercato estivo evidentemente non soddisfacente. Frasi come "la macchina è al limite" e ancor più "adesso ho capito cose che a giugno non potevo sapere" sono infatti un avviso a Marotta e alla dirigenza tutta dell'Inter: la squadra sta andando oltre i propri limiti, ma questo succede perché per Conte è una squadra che nel suo complesso (al di là dei titolarissimi, quelli che secondo il tecnico "non riposano mai") ha mostrato evidentemente una qualità inferiore alle aspettive. Anche le sue, specie relativamente a quelle che possono considerarsi le seconde linee.  

Insomma - parafrasando le parole del tecnico interista - a gennaio non basterà cogliere le opportunità, come dichiarato da Marotta. A gennaio bisognerà intervenire pesantemente, e non solo a centrocampo. Sempre che si voglia provare a essere protagonisti e insidiare la Juve. Perché "la macchina è già al limite". E siamo solo a fine ottobre.

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