VERSO INTER-CAGLIARI

Inter, Conte: "Gran mercato? Non abbiamo mica preso mezzo Real Madrid..."

Il tecnico nerazzurro alla vigilia della gara contro il Cagliari: "La fuga della Juve? Dobbiamo guardare a noi e alla nostra crescita"

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Il campo e il mercato, con il pareggio di Lecce come ferita ancora aperta, ma la volontà di proseguire, a testa bassa, per questa strada. Antonio Conte anticipa i temi del match contro il Cagliari e avverte la sua Inter di non abbassare la guardia, perché "loro sono una buona squadra e lo dimostra la classifica". Ovviamente non potevano mancare riferimenti ai nuovi arrivati e a quanti ancora potrebbero o dovrebbero arrivare nei prossimi giorni: "Dovevamo cercare di rinforzare la squadra dove c'era la necessità con idee e intelligenza sapendo che se uno entrava, uno doveva uscire. Così è stato fatto, se poi arriveranno altri soldi penso che saranno investiti. Ma non abbiamo mica preso mezzo Real Madrid...". Infine sulla fuga della Juve: "Dobbiamo continuare ad avere entusiasmo senza guardare gli altri. Abbiamo acquistato credibilità e ora tutti si stupiscono se pareggiamo in trasferta, ma la squadra è migliorata con il lavoro e deve continuare a farlo".

Quali insidie ci sono contro il Cagliari?
"Affrontiamo un'ottima squadra, lo testimonia la classifica del Cagliari e il buon campionato che sta facendo oltre alla rosa. In più hanno un allenatore molto preparato e molto bravo, l'insidia è di affrontare una squadra forte che sta facendo benissimo"

L'Inter deve imparare a gestire il vantaggio?
"La nostra idea è sempre quella di attaccare e di cercare un altro gol dopo averne segnato uno. Se non avessimo avuto questa idea non avremmo preso gol al 94' contro la Fiorentina in contropiede. Ma è quello che vogliamo fare ed è giusto fare. Non vogliamo speculare, vogliamo mettere al sicuro il risultato dopo aver segnato un gol".

Mercato
"Vi ho sempre detto che fosse arrivato qualcuno comunque era perché veniva a sostituire altri che andavano via. Lazaro è andato in prestito ed è arrivato Moses in prestito, per i problemi di Asa abbiamo deciso di puntare su un giocatore di esperienza che è Young. Leggo che ci sono giocatori in uscita e se entreranno dei soldi penso che verranno investiti, altrimenti non accadrà. Non ci stiamo inventando niente di particolare, ma solo di rinforzarci e potenziare la squadra con le idee e se arrivano dei soldi fare degli investimenti. Il direttore Marotta è stato molto chiaro: entrata-uscita, uscita-entrata. Se ne escono due ne entrano due, se ne escono tre ne entrano tre. Arrivano giocatori che non giocano e non giocavano da un bel po'. Moses non giocava nel Fener, Young non giocava nello United. Non dobbiamo perdere di vista la realtà, che ci vorrà del tempo per metterli a posto".
 

Le critiche dopo il pareggio di Lecce
"Siamo arrivati nel giro di sei mesi a considerare negativo un pareggio, non mi sembra che in passato un pari fuori casa fosse considerato un passo falso. Dobbiamo sempre rimanere rasoterra, molto umili e accettare anche un pareggio come quello di Lecce che poteva essere una vittoria. Stiamo facendo un percorso e qualcuno continua a non volerlo capire. Se abbiamo acquistato questa credibilità così forte, qualcosa di positivo è stato fatto. Anche i nostri tifosi devono capire che è iniziato un percorso: abbiamo perso solo una partita in campionato, contro la Juventus che è in testa. Non perdiamo di vista la realtà. Dobbiamo apprezzare quello che arriva sapendo che quello che arriva dipende dal sacrificio e dalla nostra capacità di dare tutto. Stiamo sereni"

Ritmo, velocità...
"Manca anche dell'esperienza. Non ci sono oggi ingredienti che ti consentono di vincere anche quando non sei al massimo. I nuovi acquisti? Abbiamo preso Young, che ha 34 anni, ed è arrivato in prestito Moses. So che ci sono trattative, voi parlate di acquisti ma io vedo anche le vendite. Ci sarà grande equilibrio, stiamo cercando di rinforzare determinati reparti che per diversi motivi vanno rinforzati. Non so se ci riusciremo, però è giusto focalizzarsi bene. Sembra che stiamo comprando metà Real Madrid, con tutto il rispetto ovviamente".

Cambiare assetto tattico
"Tu cambieresti qualcosa che va bene e ti sta portando risultati? Magari proveresti a migliorarla lavorando sui dettagli e dando ancora di più. Io sono molto concreto, il resto è aria fritta".

Il piccolo strappo della Juve, la squadra l'ha sofferto?
"Domani siamo in emergenza, perché abbiamo solo tre centrocampisti, Candreva squalificato e Lazaro è partito. Bisognerà prendere decisioni anche affrettate (il riferimento è a Young e al suo possibile debutto". Dobbiamo guardare a noi stessi e alla nostra crescita. Questo dobbiamo fare, non dobbiamo guardare gli altri. Pensiamo a noi e a quello che stiamo facendo, a lavorare e migliorarci, continuando con questo entusiasmo che abbiamo".

C'è un certo rapporto con la Premier sul mercato. E' una casualità o c'è una motivazione tecnica?
"Magari Ausilio e Marotta sono profondi conoscitori della Premier e preferiscono quel tipo di mercato".

Vecino è a disposizione? E' un discorso legato al mercato o a questioni fisiche?
"Non è a disposizione, di altre cose non parlo".

Il fatto che la squadra non vada al massimo può essere legato a uno specifico lavoro fatto dopo le vacanze?
"Il discorso è semplice, noi ogni gara dobbiamo andare al 100%. So benissimo che non possiamo farlo perché è impensabile per tutto l'anno. Quando capita, come è normale che sia può essere che incappiamo in qualche pareggio e non voglio parlare nemmeno di una possibile sconfitta perché non mi fa piacere".

 

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